Avezzano. Un cucciolo di orso, della presumibile età di due anni, è stato avvistato alle porte di Avezzano da due podiste lungo la strada che conduce al Santuario della Madonna di Pietraquaria, nella Riserva Naturale Regionale del Monte Salviano. L’orsetto, che i forestali ritengono non ancora svezzato, è stato fotografato da alcuni passanti mentre prelevava del cibo da una casetta predisposta per l’alimentazione degli scoiattoli della pineta della riserva. Si ritiene che nella zona possa esserci la madre. E’ il primo avvistamento di un orso a circa tre chilometri dal centro abitato della città.
Al momento non è stata trovata alcuna traccia della presenza dell’orso sul monte Salviano di Avezzano. I tre biologi del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che hanno effettuato un sopralluogo durato un paio d’ore, insieme ai carabinieri forestali di Avezzano, non hanno trovato tracce. Nessuna orma, né peli, né escrementi dell’animale. Tali tracce potrebbero però essere state cancellate dal temporale che si è abbattuto sulla zona nel pomeriggio di ieri. Il non rilevamento delle tracce – fanno osservare i biologi – non significa che non via sia l’orso segnalato. La cosa è possibile per la contiguità dell’area del Salviano con il parco nazionale.
Intanto, dall’ente parco arrivano raccomandazioni alle persone che dovessero imbattersi nell’orso, giacché la zona è molto frequentata da podisti ed escursionisti. Si raccomanda di non fotografarlo, di non puntargli i fari addosso durante le ore notturne, di non dare dargli da mangiare e di non infastidirlo. L’orso – viene sottolineato – non attacca l’uomo è pertanto le persone possono continuare tranquillamente a frequentare la zona.
Esultano invece la coordinatrice delle Attività della Riserva e il coordinamento della Segreteria Regionale Brunella D’Alessandro e Silvia Di Paolo. “Nei Programi di Monitoraggio e Ricerca Scientifica 2015 e 2016 posti essere nell’ambito del Piani di Gestione della Riserva “Monte Salviano” sottolineammo ed evidenziammo di come “dalle tracce raccolte e dalle evidenze emerse nel corso dalle nostre attività riteniamo più che probabile la presenza del plantigrado nell’area protetta”.
“Purtroppo campagne di avvistamento e appostamenti ripetuti non hanno avuto la fortuna di poter cogliere l’attimo e riuscire a fotografare un esemplare nel suo naturale errare per l’area protetta avezzanese”, affermano, “ma l’incontro dei giorni scorsi certifica e dà corpo a quella che oramai non è solo una speranza bensì una certezza ovverro l’Orso Marsicano attarversa questo importante corridoio ecologico fra Parco Nazionale D’Abruzzo e Parco Regionale Sirente Velino. A questo punto, oltre a implemnetare le azioni di controllo e verifica degli assi di spostamento, sarà cura della Riserva e dell'”Associazione Ambiente e /é Vita “Abruzzo Onlus promuovere l’attivazione di misure di studio specifico ed interventi di prevenzione a tutela di questa specie di rilevanza internazionale. Vale la pena specificare che erano già allo studio misure di salvaguardia stradale al fine di fronteggiare eventuali attraversamenti e misure volte a garantire uno spazie vitale idoneo a garantire al plantigrado nel caso in si fosse riusciti a certificare in modo assoluto la sua presenza. Nelle prossime ore la Riserva promuoverà un’ implementazione dell’azione di monitoraggio su di una superficie più ristretta ed identificata come la possibile area di confluenza posizionando ulteriori fototrappole in un raggio di qualche chilometro. Nel contempo si avvieranno tutte le neccesarie misure di informazione al pubblico e si darà corso ad uno stringente rapporto con le Autorità competenti, Il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e gli Enti di Ricerca”.