Avezzano. Ad Avezzano si sta muovendo, ultimamente, qualcosa di nuovo: tante persone, e in diverse zone della città, hanno riscontrato e segnalato la presenza di “volantini” particolari. Bianchi, scritti a mano o battuti a computer, e portatori di tanti messaggi criptati o enigmatici, derivazioni di brevi poesie e semplicemente frasi, rigorosamente anonime, accompagnate solamente da un numeretto progressivo e la dicitura “Movimento Poetico Avezzano”. La silenziosa manifestazione che continua da ormai qualche settimana, è sfociata nella comparsa di uno striscione di circa 2 metri (su via Pagani, ex Albense), appeso in maniera tale da rendere impossibile una sua non visione da parte di chiunque scenda -a piedi o in auto- per il sottopassaggio.
Altri biglietti di chiaro incipit artistico/culturale sono stati rinvenuti nei luoghi più improbabili, dai parcheggi alle strade più nascoste, “dimenticati” sui tavoli o addirittura nelle scuole. Quello che potrebbe richiamare l’attenzione in modo particolare, è la rapidità e la continuità con le quali questi Volantini compaiono e scompaiono, senza neanche dar il tempo di immaginare chi è l’autore, chi è che permette la loro circolazione, di cosa si tratti: spesso il tempo di farne sparire le prove, come a simboleggiare il bisogno di sottolineare l’urgenza dei messaggi continui, che svariano dai classici temi come la politica, la religione, fino ad arrivare al Sacro tema dell’Amore, la chimera sempiterna per i Poeti. Per scoprire qualcosa in più sul Movimento, basta aprire un po’ gli occhi ed eventualmente, scovare e leggere qualche volantino vacante e molesto. Per il resto, sta al lettore giudicarne l’opera, sia il giudizio duro o meno; chi invece di poesia non se ne intende proprio, può almeno apprezzare il tentativo di diffusione dell’Arte o perlomeno, il continuo mettere in discussione la propria anima con queste veraci comparsate artistiche. Chi legge è complice!