Oricola. Quanti di voi si sono chiesti di cosa è fatta la bevanda più bevuta al mondo? Principalmente di acqua. La Coca Cola, e tutte le sue sorelle come Fanta e Sprite, sono costituite per lo più di acqua e poi di zucchero e altri ingredienti segreti che nessuno ha voluto mai rivelare. Per fare una bottiglia di Coca Cola servono litri di acqua che la multinazionale più radicata al mondo capta direttamente dal sottosuolo attraverso dei grandi pozzi sistemati all’interno degli stabilimenti. Lo stabilimento di Oricola, unico attualmente attivo nella regione, preleva l’acqua attraverso i suoi pozzi. Si stima che la media di acqua captata sia di 50 litri al secondo. La fabbrica di Oricola, diretta da Nicola Iadanza, produce ogni anno più di 228.000.000 litri di bevande. Una domanda, quindi, sorge spontanea: a quanto ammonta la bolletta dell’acqua?
La Coca Cola, così come evidenziato da Report in un’inchiesta su tutto il mondo della Company, paga una forfait alla Regione Abruzzo di 17mila 225 euro all’anno per una media di 400milioni di litri di acqua. Una famiglia media, per capire meglio, spende circa 600 euro all’anno di acqua. Un rapporto spropositato anche alla luce dei continui disagi che la Piana del Cavaliere ha a causa della carenza d’acqua nelle abitazioni del territorio. Non va meglio negli altri stabilimenti italiani come quello di Marcianise dove si pagano addirittura 6mila e 100 euro l’anno per 210mila metri cubi. Proprio lo stabilimento di Oricola, di 130mila metri quadrati, ha vinto nel 2016 il premio Conai per la sostenibilità ambientale degli imballaggi e ha raggiunto nello stesso anno un tasso di riciclo dei rifiuti prodotti superiore al 98per cento. Un vanto, quindi, per l’azienda e anche per il territorio. Peccato che la bolletta dell’acqua, però, è pari a quella di un condominio con 30 famiglie.