Avezzano. L’operazione Kanun ha portato alla luce un traffico di droga che collegava la Marsica a POpoli e alla Valle Peligna e ha permesso di incastrare un gruppo di persone, tutte albanesi o kosovare tra cui una residente nella Marsica, a Celano, legate tra loro attraverso un sistema di relazioni che prevedeva una gestione comune dello spaccio, dei depositi in cui veniva nascosta la droga e degli investimenti da effettuare per acquistare e immettere sul mercato le sostanze stupefacenti.
A scoprire il traffico di sostanze stupefacenti sono stati i carabinieri della compagnia di Popoli che hanno eseguito 12 misure cautelari disposte dal gip del tribunale dell’Aquila su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Effettuate perquisizioni fra la Val Pescara, la Valle Peligna e la Marsica. Le esecuzioni delle ordinanze hanno riguardato Popoli, Pratola Peligna e Silvi. Sequestrate, oltre alla droga anche una pistola, dei grimaldelli e delle manette. Senad Meliqi (26), difeso dall’avvocato Mario Del Pretaro, era il responsabile del territorio marsicano da dove coordinava lo spaccio. In carcere sono finiti oltre a Senad Meliqi (26) anche Festim Osmani (30), Ramilli Mondi (40), Gezim Sulejmani (43), Hekuran Caca (24). Ai domiciliari: Adelina Stefanescu (29), Ornela Osmani (24), Ardian Kurti (29). Obbligo di dimora per Jurgen Gjergji, Ioana Lacramiora Zamfirou, Vincenzo Zimei, Leonard Peqini.
Diciotto perquisizioni domiciliari, 5 persone in carcere, 3 finite agli arresti domiciliari e altre 4 sottoposte alla misura cautelare dell’obbligo di dimora. Sono questi i numeri dell’operazione Kanun. L’indagine, diretta dal pm Stefano Gallo, è nata dall’arresto di un italiano di Popoli per spaccio di eroina, trovato in possesso di 40 grammi di droga. La raccolta di informazioni, anche tramite i tabulati telefonici, ha fatto emergere numerose relazioni tra l’arrestato e un 43 enne albanese residente a Popoli, già implicato in altre indagini su traffico di sostanze stupefacenti. Nel giro di alcune settimane, i carabinieri, seguendo i movimenti dell’uomo, sono riusciti ad individuare anche altri soggetti, tutti albanesi e kosovari residenti tra Popoli, Pratola Peligna e Avezzano sui quali hanno avviato accertamenti e intercettazioni.