Avezzano. Giù la Tari del 20 per cento e via la Tasi per le attività produttive. Questa la manovra messa in atto dall’amministrazione comunale con l’approvazione del bilancio di previsione 2017. Un bilancio che ha costretto gli amministratori a stringere la cinghia a causa dei tagli statali, senza però toccare i servizi. E’ stato proprio questo il nodo centrale dell’assise che ha raccolto l’approvazione unanime della maggioranza, il voto contrario dei consiglieri di minoranza, Emilio Cipollone e Stefano Chichiarelli, e l’astensione del consigliere Vincenzo Ridolfi. Durante il consiglio si è parlato anche del taglio della tassa sui rifiuti grazie al nuovo appalto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Oltre alla riduzione della Tari del 20 percento, l’assise si è anche confrontata sull’eliminazione della Tasi alle attività produttive e sulla svolta per mille e 200 famiglie della “Pulcina” che potranno finalmente realizzare il proprio sogno di diventare proprietari o comunque, dopo oltre 30 anni, decidere sul destino delle abitazioni dove vivono, grazie all’eliminazione dei vincoli. Critiche sono arrivate dagli esponenti dell’opposizione che hanno lasciato l’aula subito dopo la votazione del bilancio.
“In risposta alla notizia di riduzione delle tasse, sbandierata dall’amministrazione, ho dimostrato, delibere alla mano, che di fatto essa non c’è stata”, ha precisato il consigliere Cipollone, “la Tari, di cui il sindaco ha annunciato la diminuzione del 20per cento, verrà pagata dagli avezzanesi nel 2017 uguale a quella del 2013, mentre per le utenze non domestiche la stessa Tari, rispetto al 2013, è aumentata, a seconda delle tipologie di attività, dal 8,8 al 38per cento. A proposito dei dati di bilancio, il Comune di Avezzano ha esaurito per intero le capacità di indebitamento, contraendo un mutuo di 2 milioni di euro per le opere pubbliche e assumendo una delibera per l’impegno di un mutuo di 1 milione e 250mila euro finalizzato alla ristrutturazione dello stadio dei Pini. Tale impegno, per un importo complessivo di 3milioni e 250 mila euro, per l’obbligo del raggiungimento del pareggio di bilancio, ha comportato che le somme di un ulteriore indebitamento si siano ridotte a 365mila euro circa. L’aver poi contratto mutui significa aver lasciato un debito di tale importo ai cittadini stessi. Non è questa una tassa indiretta?”. Sul finire della seduta dell’assise comunale, il sindaco Gianni Di Pangrazio ha ringraziato tutta la sua squadra definendola “un esempio di lealtà e orgoglio che in ogni azione intrapresa ha avuto l’obiettivo di diventare il motore per lo sviluppo di Avezzano nell’interesse di tutti i suoi cittadini”.