Avezzano. I terreni della Pulcina dopo 30 anni diventano di proprietà dei residenti, grazie al lavoro dell’amministrazione comunale di Avezzano e di una rappresentanza di notai riuniti. Il diritto di superficie è stato trasformato in diritto di proprietà per gli alloggi realizzati in zona Peep da cooperative, imprese private ed enti pubblici in località Pulcina. I terreni vennero dati in convenzione in diritto di superficie per 99 anni – in base alla legge 167/62 – e solo grazie all’impegno del consiglio comunale, che oggi voterà il provvedimento, potranno tornare in mano ai proprietari. “Dopo 30 anni queste famiglie possono avere una casa sulla loro proprietà”, ha commentato il sindaco, Gianni Di Pangrazio, “un segnale importante che abbiamo voluto dare a decine di residenti. Questo è il nostro modo di fare concreto, senza chiacchiere e lontano dalle polemiche e dalle strumentalizzazioni. Ringrazio la sinergia tra gli uffici e i tecnici che hanno permesso tutto questo”.
I residenti dovranno pagare delle spese per “riscattare” il terreno, in base alla porzione che ognuno possiede, e l’atto notarile. Si sta già pensando a possibili convenzioni per poter favorire i proprietari. “In tempi brevi siamo arrivati a un giorno importante per 1.200 famiglie della Pulcina”, ha precisato l’assessore Luca Angelini, “il provvedimento verrà approvato domani (oggi per chi legge) dal consiglio comunale e il diritto di superficie verrà trasformato in diritto di proprietà. I residenti, quindi, da concessionari diventeranno proprietari. Bisogna dire che a questo punto si è arrivati con uno sforzo collettivo, una sinergia totale dei settori interessati e soprattutto grazie alla disponibilità dei notai. Le famiglie infatti avranno delle condizioni di favore per gli atti che dovranno fare”. All’incontro hanno preso parte i notai Roberto Colucci, Nicola Taccone, Silvia Ciminelli e Giuseppe Altieri. “Sono stati predisposti dei testi di convenzione dall’amministrazione che permetteranno l’immediata operatività del tutto”, ha concluso il notaio Ciminelli, “c’è stata molta disponibilità da parte del Comune e da parte nostra e per questo è stata trovata una soluzione. Per quanto riguarda il costo dell’atto abbiamo avviato dei dialoghi con l’Agenzia delle entrare per trovare una soluzione e possibilmente adottare una tassazione fissa.