Avezzano. In tremila alla scoperta delle bellezze della Marsica con le giornate Fai di primavera. Il centro storico di Avezzano, la mostra dell’archivio di Stato, i cunicoli di Claudio, l’Aia dei musei, il castello e le chiese di Celano, il centro storico di Aielli e Cerchio e l’area archeologica di Luco sono stati presi d’assalto nel week end. A guidare i gruppi di visitatori ci hanno pensato i giovani ciceroni delle scuole medie di Cerchio-Aielli, Luco dei Marsi e Collodi di Avezzano, del Liceo Classico, del Liceo Linguistico e dell’Istituto tecnico per geometri che hanno spiegato nel dettaglio la storia di ogni luogo del cuore. “Abbiamo avuto un’affluenza inaspettata”, ha spiegato il portavoce della delegazione Fai Marsica, Renato Simone, “le giornate Fai di primavera sono state un vero e proprio successo che ci lusinga. Ripromettendoci di farlo in modo distinto per ognugno, il gruppo Marsica del Fai – insieme con la delegazione provinciale dell’Aquila – desiderano ringraziare vivamente tutti i soggetti – pubblici o privati che siano – l’opera dei quali ha consentito il felice esito delle giornate Fai di primavera”.
Il luogo del cuore che ha riscosso più successo sono stati i Cunicoli di Claudio con oltre mille e 500 visitatori nel week end, seguito poi dal castello di Celano con la chiesa di Sant’Angelo e San Giovanni con mille visitatori, poi il centro storico di Avezzano e la mostra dell’Archivio di Stato con 600 visitatori, 500 all’area archeologica di Luco dei Marsi e 300 nei borghi di Cerchio e Aielli. Tanta l’affluenza anche all’Aia dei Musei e all’osservatorio astronomico di Aielli dove era presente il gruppo di astrofili Pedagogia del cielo. Soddisfazione per l’ottima riuscita dell’iniziativa è stata espressa dall’assessore alla cultura del Comune di Celano, Eliana Morgante, e dal sindaco di Aielli, Enzo Di Natale. “Un grandissimo successo al di sopra di ogni aspettativa”, ha commentato l’assessore alla Cultura del Comune di Avezzano, Fabrizio Amatilli, “e questo dimostra che Avezzano e la Marsica dalla riscoperta dei tesori nascosti possono trarre spunto per una valorizzazione turistica. Abbiamo una terra ricca di storia come altre zone d’Italia e grazie a queste iniziative ce ne rendiamo sempre più conto”. A fare da supporto alle iniziative ci sono stati i volontari di Misericordia, Croce blu e Protezione civile. Per tesserarsi al Fai è possibile contattare il numero 340.5594537.Eleonora Berardinetti