Trasacco. “A seguito delle strumentalizzazioni, provocazioni e polemiche di una cittadina trasaccana, noi sottoscritti consiglieri comunali rispondiamo semplicemente, senza scendere di livello, che in primis la nostra intenzione è stata ed è solo quella di portare a conoscenza del sindaco, in quanto primo cittadino del Paese, la volontà della comunità trasaccana, rispetto all’intitolazione del distretto sanitario di Trasacco a Gino Fosca”. Rispondono così i consiglieri Jacopo Angelini, Roberto Salvi e Francesco Capriotti alla presa di posizione di Paola Quaglieri, sorella del sindaco Mario e figlia di Lugino al quale verrà intitolato il distretto sanitario.
“La richiesta di adottare tutti gli adempimenti necessari e finalizzati all’intitolazione medesima della struttura, per la nostra funzione, doveva essere necessariamente indirizzata al primo cittadino, proprio per il ruolo istituzionale che ricopre, adottando successivamente lui stesso tutti gli adempimenti necessari”, hanno continuato, “nulla sapevamo in merito alla raccolta firme dei medici di famiglia operanti nel Distretto sanitario di Trasacco, che solo ora viene pubblicizzata e soprattutto viene sbandierata in maniera poco elegante sui social, mettendo alla mercé di tutti le firme dei professionisti che operano nel nostro paese e soprattutto di un Uomo che non è più tra noi. Ad oggi abbiamo letto solo tante polemiche, abbiamo visto tanta confusione, tanta demagogia, ma per nulla la risposta del sindaco. Questo non significa che la vorremo leggere, ci mancherebbe, aspettiamo ancora tante risposte che una più una meno non fa di certo la differenza, ma non pensavamo che avesse bisogno di scomodare la sorella e dipendente ASL per questo. Se avessimo voluto conoscere il parere della ASL in merito, ci saremmo rivolti ai livelli adeguati dell’Organizzazione. Riguardo poi all’affermazione fatta su “politici di strada”, anche noi ci domandiamo la stessa cosa, ma ce ne guardiamo bene dal divulgare insegnamenti o giudizi, perché i primi li lasciamo ai professori ed i secondi ai cittadini. Riteniamo, pertanto, che non vi sia stata alcuna volontà di strumentalizzare per biechi tornaconti elettorali una richiesta spontanea che altro fine non voleva perseguire se non ricordare in modo degno un grande ed eccellente Medico, un amato sindaco, un apprezzato e rimpianto consigliere provinciale, onore e vanto della nostra comunità. Sia ben chiaro, la competizione elettorale che è alle porte la si farà, ma dibattendo, come sempre abbiamo fatto, su proposte politiche e giammai sulla memoria di Fosca e di Quaglieri e non consentiremo a nessuno di farlo, seppur attraverso malcelate precisazioni. Una cosa comunque l’abbiamo imparata, perché nella vita occorre sempre imparare e mai avere la presunzione di insegnare: dove viene meno l’interesse viene meno la memoria ed il nostro unico interesse è e resta rendere merito e omaggio alla memoria di chi tanto si è speso per la nostra comunità”.