Tagliacozzo. Cittadini a difesa del pronto soccorso dell’ospedale Umberto I. L’iniziativa è stata organizzata dai consiglieri di opposizione dopo per discutere la questione riguardante il futuro della struttura sanitaria marsicana dopo le polemiche legate alla mancata trattazione del punto all’ordine del giorno in consiglio comunale. L’assemblea si è tenuta nella sala convegni dell’hotel Marina ed è stato aperto dall’intervento del consigliere di minoranza Romana Rubeo, che ha ricostruito l’iter amministrativo evidenziando i rischi di un declassamento dell’attuale punto di primo intervento. “Le opposizioni, che non hanno potuto parlare in consiglio di questo improntate argomento”, ha affermato, “si sono riprese uno spazio di democrazia ed esposto la loro posizione”.
Sono intervenuti Rita Tabacco, presidente dei comitati civici a difesa degli ospedali minori abruzzesi che ha ringraziato per la presenza in sala dei consiglieri regionali Lorenzo Berardinetti e Gianluca Ranieri, e Christian Rossi, responsabile del nucleo di protezione civile di Tagliacozzo che ha sottolineato come “il punto di primo intervento sia cruciale anche per il piano di emergenza di Protezione civile da poco approvato e recentemente presentato”. “Questa manifestazione”, ha aggiunto il consigliere ed ex sindaco Maurizio Di Marco Testa, “non è una manifestazione politica ma un incontro con tutta la cittadinanza per difendere un diritto costituzionale come quello della salute. L’ospedale è del malato e a nessuno permetteremo di toccarlo. Uno stato democratico deve stare dalla parte delle persone più deboli. Mi auguro che l’amministrazione comunale e la Regione accolgano la nostra apertura in modo da trovare insieme una soluzione alla salvaguardia dell’ospedale e del pronto di primo intervento. E’ una battaglia che vogliamo condurre con tutti, nessuno escluso. Qualora il nostro appello non venisse recepito, porteremo i cittadini sotto gli uffici della Regione”. “Questa assemblea popolare”, ha affermato Vincenzo Montelisciani, “di fatto dà il mandato per dare il via a una battaglia. Chiediamo che Paolucci venga qui non a spiegarci le carte, che sappiamo leggere da noi, ma a dirci cosa intende fare e ad ascoltare cosa i cittadini di Tagliacozzo hanno da dire. Chi non partecipa alla battaglia per la salvaguardia del proprio territorio è un disertore ma non perdiamo la speranza che il sindaco si unisca a noi, anzi lo auspichiamo. Non escludiamo nessuna strada da percorrere fino a quella della mobilitazione di tutta la città.