Canistro. È vicino l’esito legato alla concessione della sorgente Sponga di Canistro in seguito al bando emanato dall’Ente: la commissione esaminatrice riunita ieri, ha fissato per giovedì prossimo un altro incontro nell’ambito del quale si dovrebbe procedere all’assegnazione provvisoria dell’utilizzo della sorgente per la quale concorrono quattro aziende. La commissione esaminatrice guidata dalla dirigente del servizio Risorse del territorio e attività estrattive della Regione Iris Flacco, ha quasi terminato il lavoro legato all’apertura delle offerte tecniche: in precedenza la commissione di gara, sempre presieduta dalla dottoressa Flacco, aveva verificato la regolarità documentale delle quattro proposte pervenute.
Dopo l’assegnazione provvisoria la proposta dovrà essere vagliata tra le altre cose dal Via. Sulla vicenda ci sono state polemiche e ricorsi, in tal seno la società Santa Croce, proprietaria dell’omonimo marchio e dello stabilimento di Canistro (L’Aquila), per denunciare alcune illegittimità del bando del 15 dicembre scorso si è rivolta al Tar che dopo l’udienza dell’8 febbraio scorso si è riservata una decisione. Tra la Santa Croce, a cui la regione ha revocato la concessione con motivazioni rinviate al mittente dal patron Camillo Colella, e l’ente regionale è in atto da mesi un serrato braccio di ferro. Le quattro concorrenti in campo sono: il gruppo Norda acque minerali di Lecco dei fratelli Pessina titolari di marchi nazionali come la Sangemini e la Monticchio Gaudianello, tra l’altro editori dell’Unità, l’associazione temporanea d’impresa (Ati) composta dalla Bruni industry srl e dalla Edilcomar, che secondo alcune voci avrebbe alle spalle un gruppo arabo, la Aqua srl dell’imprenditore avezzanese Mastrocesare e la Italiana Beverage, quest’ultima del gruppo Colella, società che controlla la stessa Santa Croce Spa. La decisione è molto attesa dai 75 dipendenti, in mobilità e licenziati dopo lo stop forzato alla produzione da parte della Santa Croce. Gli operai sperano che il nuovo concessionario possa riassorbirli.