Avezzano. Non è bastata la corsa dal veterinario per salvare Lola, una dolcissima meticcia di piccola taglia morta ieri pomeriggio per avvelenamento. L’ennesimo e increscioso episodio si è verificato a Paterno, frazione di Avezzano, intorno alle 15 di. La cagnolina era uscita con la sua padrona per la consueta passeggiata tra le vie del paese, quando, dopo averla persa di vista per pochi minuti mentre era intenta a giocare nella piazza della chiesa, è riapparsa davanti ai suoi occhi visibilmente provata e tremolante, la quale ha subito capito che qualcosa non andava e si è precipitata dal veterinario.
Nonostante il tempestivo intervento del medico con tutte le terapie necessarie, purtroppo non c’è stato nulla da fare ed è morta tra le braccia della sua padrona per avvelenamento da lumachicida, una sostanza chimica di colore blu, dovuto al metaldeide, utilizzata per eliminare le lumache dalle coltivazioni e fortemente nociva al contatto con le mucose o semplicemente per inalazione, purtroppo tipicamente utilizzata anche per la preparazione di bocconi avvelenati. Così è stato accertato dal veterinario dopo aver eseguito la lavanda gastrica e gli esami del caso. Destino infausto per la piccola grande Lola, nata dieci anni fa e rimasta subito orfana della sua mamma, morta avvelenata anche lei. La padrona della dolcissima cagnolina aveva raccolto dalla strada la sua mamma portandola nell’azienda in cui lavorava, dedicandole tutte le cure di cui necessitava. Dopo qualche mese partorì tre cuccioli e di lì a poco morì, probabilmente a causa di un boccone avvelenato. Due dei tre cuccioli non ce l’hanno fatta a sopravvivere, ma lei, Lola, si era aggrappata alla vita con le unghie e con i denti e soprattutto grazie all’amore e al grande affetto che la sua “nuova mamma” le ha riservato da allora fino al suo ultimo respiro e che oggi, tra rabbia e dolore, non riesce a darsi pace. La padrona ha presentato denuncia ai carabinieri che hanno avviato le indagini, anche perché non è la prima volta che nella stessa zona qualcuno tenta di avvelenare gli animali. Nel giro di pochi giorni, infatti, sono stati avvelenati anche tre gatti patronali. Noemi De Blasis