Avezzano. “Siamo stanchi dei soliti finti accordi tra parti politiche, vogliamo i fatti, cioè il raddoppio della linea!”. Così esordisce Dario Raglione, presidente del Comitato Mobilità Sostenibile Marsicana, alla notizia dell’accordo tra i due assessori ai trasporti. “La regione Lazio sta raddoppiando la linea ferroviaria sino a Guidonia…e in Abruzzo cosa si fa? Niente, anzi solo parole! Da pendolare mi sento preso in giro: il progetto per il raddoppio della linea Roma-Pescara esiste ed è chiuso negli scaffali. Sarà certamente la mancanza di fondi, ma la volontà politica del raddoppio della tratta non c’è minimamente, come dimostra lo stanziamento di fondi per opere come l’aeroporto dell’Aquila o il porto di Ortona, sicuramente importanti ma non come l’asse ferroviario Roma-Pecara. Il Comitato Mobilità Sostenibile Marsicana chiede il raddoppio della linea ferroviaria tra Tagliacozzo e Celano e da Pescara a Chieti, cioè dei tratti che non presentano gallerie(il vero problema economico del raddoppio della tratta). Il servizio su ferro viene scelto sempre meno dagli utenti semplicemente per il fatto che per compiere 100 km(Roma-Avezzano) il treno impiega in media 2 ore, mentre per la tratta Roma-Pescara il più veloce impiega 4 ore. Se si garantisse una percorrenza massima di 1 ora e mezza tra Roma e Avezzano o Pescara-Avezzano, i treni sarebbero stracolmi di gente, come dimostra il treno delle 15:12 in partenza da Roma Prenestina: un’ora e ventiquattro minuti con tutti i posti a sedere occupati. Per non pensare agli anni passati quando c’erano dei rapidi Roma-Avezzano con percorrenze al di sotto dell’ora e mezza. La tecnologia va avanti e i tempi di percorrenza si dilatano. Oltre a garantire le fasce orarie lavorative da e per Roma o Pescara questa è l’unica soluzione per non far morire il servizio ferroviario, non sterili annunci propagandistici ma fatti”.