Avezzano. La Marsica alza la voce e passa ai fatti contro la mancata riapertura del reparto di Neurochirurgia, nonostante gli annunci e le promesse dei mesi scorsi e nonostante la riattivazione del reparto sia stata stabilita dal consiglio regionale e dal piano sanitario. “La risposta in burocratichese del manager Tordera è incomprensibile nei contenuti e inaccettabile nella sua ambiguità. Per chiudere il reparto di neurochirurgia ad Avezzano, la scorsa estate, sono stati sufficienti cinque minuti, con scarso riguardo proprio per quei pazienti che oggi strumentalmente si afferma di voler tutelare attraverso farraginosi protocolli. Adesso che il personale medico c’è e che la Regione si è pronunciata con inequivocabile chiarezza prevedendo espressamente nel piano sanitario e attraverso la mia risoluzione, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, la riapertura immediata del reparto, il manager temporeggia e si arrampica sugli specchi della burocrazia, senza portare la popolazione a conoscenza della reale situazione con la necessaria e dovuta trasparenza”. Così Emilio Iampieri, consigliere regionale di Forza Italia, ribatte al manager della Asl, che ha diffuso “un comunicato stampa di difficile interpretazione anche per gli organi di informazione”.
“Il suo comunicato stampa è un pugno nello stomaco di tutti coloro, amministratori regionali in primis, sindaci e cittadini della marsica, che si aspettavano una risposta semplice, comprensibile e soprattutto tempi certi. Ci limitiamo a lanciare un ultimo avvertimento: se questo temporeggiare fosse finalizzato ad aggirare le decisioni o stravolgere le decisioni assunte dalla Regione, ridimensionando quanto la Regione stessa ha programmato per la neurochirurgia avezzanese, chi se ne dovesse rendere complice ne risponderà nelle sedi opportune. Le responsabilità si affrontano, non si rimpallano. Per quanto ci riguarda, il termine rimane quello fissato: una settimana. Non c’è protocollo che tenga. Le scorte di pazienza sono esaurite da un pezzo e a tutto c’è un limite, anche alla manifesta mancanza di rispetto istituzionale che è stata sinora consumata con un atteggiamento sfuggente ed evasivo. Non ci faremo prendere in giro ulteriormente. Tra una settimana daremo inizio al presidio del suo ufficio. E non saremo soli. Ci presenteremo a reclamare risposte con chi rappresenta il territorio, sindaci e amministratori locali.”
“Piena adesione” all’occupazione dell’ufficio del manager arriva dal consigliere provinciale Gianluca Alfonsi che ricorda come “Tordera abbia disatteso gli impegni assunti nell’incontro avuto presso il comune di Avezzano con gli amministratori della marsica, quando promise di adoperarsi per la riapertura. Forse il protocollo cui si riferisce riguarda la viabilità – ironizza Alfonsi – visto che nella marsica è precaria”. Sferzante, a tal proposito, il sindaco di San Benedetto dei Marsi, Quirino D’Orazio: “Invito ufficialmente Tordera a venirsi a fare un giro nella marsica est con le nevicate in corso, scoprirà come i tempi di percorrenza si allunghino inevitabilmente”. Sicuramente presente sarà Domenico Mariani, sindaco di Castellafiume, paese arroccato nella valle Nerfa, che porta una testimonianza inedita: “ad ottobre un mio concittadino, G.D.A, 42 anni, ha avuto un aneurisma cerebrale ed è stato parcheggiato molte ore ad Avezzano prima di essere trasferito a L’Aquila e purtroppo ha riportato seri danni che sta combattendo per recuperare. Non sono un medico, ma se il reparto fosse stato operativo, forse le cose sarebbero andate diversamente”.
“Se la presenza degli amministratori non sarà sufficiente – conclude Maurizio Di Marco Testa, consigliere comunale di Tagliacozzo – ci appelleremo anche ai tanti cittadini, legittimamente indignati, che vogliono come noi capire perché non si riapre neurochirurgia ad Avezzano. Non ci sono più scuse che tengano. I pazienti non sono numeri di protocollo. Così facendo si allontanano i cittadini dalle istituzioni”.