Avezzano. La protesta per le scuole fredde si allarga e questa mattina a casa, oltre agli studenti del Majorana che hanno accertato per il terzo giorno una temperatura di gran lunga sotto la norma, anche gli studenti del nuovissimo Liceo Scientifico. Oggi, come deciso nel gruppo Facebook della scuola, il rappresentante di istituto dell’Iis Majorana è entrato a controllare la temperatura nelle classi prima di fare entrare gli altri ragazzi. La temperatura è risultata di 14 gradi, quindi evidentemente inferiore ai 18, il minimo previsto dalla legge. I ragazzi non sono entrati e sono andati alla Provincia a chiedere spiegazioni.
La provincia ha risposto alla delegazione che i termosifoni sono stati accesi tutta la notte, ma ciò non è stato sufficiente ma che le finestre sono rotte ed entra il freddo. “In effetti”, affermano gli studenti, “molte finestre non hanno neanche le guarnizioni e ai lati sono bucate”. Non è chiaro, però, come mai anche alla nuovissima scuola dello Scientifico Vitruvio Pollione i ragazzi sono stati costretti a tornarsene a casa a causa delle basse temperature nelle aule. Eppure le finestre, in questo caso, sono di ultima generazione. Sono rientrati regolarmente invece all’Istituto economico Galilei, dove sono stati riparati gli impianti idrici scoppiati a causa del freddo.