Avezzano. Dopo le polemiche dei giorni scorsi e le proteste degli studenti a causa delle aule fredde in tre istituti (Croce, Serpieri e Majorana), oggi si rientra a scuola. Ma lo strascico delle polemiche rimane e i ragazzi mostrano le prove dell’attendibilità di quanto affermato. Il maltempo degli ultimi giorni ha colpito gli impianti di tutti gli istituti superiori di Avezzano. “Al rientro dalle vacanze, dopo un’inattività di due settimane”, spiega Pasquale Salvatore rappresentante d’istituto del liceo statale Benedetto Croce, “ci siamo trovati davanti ad una situazione insostenibile. Abbiamo trovato aule gelide, bagni dove sia i sanitari che il pavimento erano ricoperti di ghiaccio. Gli alunni del Croce hanno sopportato il tutto per 5 ore e soltanto alcune classi si sono potute spostare in aula magna.
Le altre rimaste escluse sono rimaste al freddo. In data 10 gennaio io, insieme agli altri rappresentanti d’istituto”, ha spiegato lo studente, “abbiamo verificato le temperature in ogni singola stanza prima delle 8.20, orario di entrata. Il piano terra era molto caldo ed aveva una temperatura più che consona allo svolgimento delle attività. Abbiamo riscontrato termosifoni nei corridoi e nelle scale tiepidi e addirittura freddi in basso. La temperatura riscontrata nelle classi più calde era di 15, massimo 16 gradi, la situazione generale invece nelle aule era di 13-14 gradi. Desidero ricordare che per legge la temperatura minima deve essere di 18 gradi. Abbiamo deciso di non entrare a scuola non ritenendolo salutare e sostenibile. Ci siamo recati al comune di Avezzano per chiedere che venisse inviato un tecnico della provincia a verificare la situazione e il comune ha prontamente contattato questo ente. Ora aspettiamo che agiscano. Nessuno di noi ha mai pensato di voler perdere un giorno di scuola e se necessario proseguiremo sulla nostra linea per risolvere la situazione”.