Avezzano. È stato condannato ad un anno e un mese di reclusione, pena sospesa, per maltrattamenti nei confronti della moglie dal giudice del tribunale di Avezzano: si tratta di un operaio di origine marocchina, A.J. di 40 anni, residente a Pescina, che nel 2012 fu denunciato dalla compagna in seguito ad una serie di molestie raccontate poi ai carabinieri del posto. La donna, secondo la denuncia della parte offesa, in un’occasione era stata vittima di uno strangolamento preceduto da calci, pugni e bastonate che l’avevano costretta a cure di pronto soccorso a causa delle ferite riportate guaribili in una decina di giorni.
Tutto questo per futili motivi. L’uomo, mentre la donna era a lavoro in un’azienda agricola del Fucino, le avrebbe anche bruciato la camera da letto. Fu proprio dopo aver visto la sua stanza devastata dalle fiamme che la donna decise di denunciare tutte le angherie subite alle forze dell’ordine.