Avezzano. Morte sospetta all’ospedale di Avezzano. Si tratta di una donna che alla fine è stata sottoposta ad autopsia su richiesta della famiglia che chiede chiarezza sull’accaduto. Tutto è cominciato con la programmazione di un semplice intervento chirurgico, poi è tornata a casa per il Natale, ma dopo le feste si è sentita male per poi tornare di nuovo in ospedale, fino a quando tre giorni dopo non è sopraggiunta la morte. Si tratta di una 70enne, di Arpino, morta a Capodanno all’ospedale. I familiari vogliono capire che cosa sia realmente accaduto e per quale motivo la donna sia morta nonostante l’intervento fosse andato bene. Così hanno deciso di rivolgersi a un legale e hanno chiesto che vengano avviati degli accertamenti.
La Asl di Avezzano L’Aquila Sulmona ha così deciso di disporre un esame sul corpo della donna. All’accertamento, che è avvenuto all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, era presente anche il medico legale di parte, incaricato dalla famiglia della donna. La vicenda è ancora tutta da chiarire. Dalla ricostruzione dei fatti emergerebbe che la pensionata di Arpino, dove è molto stimata e conosciuta, era stata sottoposta a un’operazione di routine. Tutto era andato nel migliore dei modi e alla fine, dopo una breve degenza, era stata dimessa e aveva potuto trascorrere le feste in famiglia. Ma pochi giorni dopo, il 29 dicembre, avrebbe cominciato ad accusare uno stato di malore. I familiari, preoccupati, hanno deciso di riportarla all’ospedale di Avezzano. Qui, dopo il passaggio in pronto soccorso, la paziente sarebbe stata trasferita in un reparto. Circa 48 ore dopo però la situazione è precipitata. Infatti la mattina di domenica la paziente è morta, gettando nella disperazione i propri familiari. A quel punto i parenti hanno chiesto spiegazioni ma l’accaduto non li ha conviti tanto che hanno deciso di rivolgersi a un legale. Assistiti all’avvocato Giuliana Pagnanelli hanno avanzato delle richieste di delucidazione. Non essendo state accertate le cause del decesso, l’azienda sanitaria locale , guidata dal direttore generale Rinaldo Tordera, ha disposto il trasferimento all’ospedale dell’Aquila dove è stato eseguito un esame sul corpo. Secondo i primi esiti, che dovranno essere approfonditi in attesa dell’esito di ulteriori esami, avrebbe chiarito che la donna è morta a causa di un’emorragia interna, probabilmente non connessa all’intervento chirurgico che aveva subìto dieci giorni prima. Ma per ora queste sono soltanto indiscrezioni. L’avvocato della famiglia dell’anziana è in attesa degli atti ufficiali, in particolare dell’esito dell’esame istologico e a quel punto saranno avviate ulteriori azioni legali volte. Ieri, ad Arpino, nella chiesa di San Michele Arcangelo, alle 15, sono stati celebrati i funerali e tutto il paese si è stretto attorno ai figli e all’intera famiglia in un grande abbraccio.