Avezzano. L’ultimo saluto a Giacomo Morgante, l’ ex sindaco di Celano ed ex dirigente del Consorzio acquedottistico marsicano ritrovato martedì dalla figlia Sibilla in casa privo di vita. Aveva 74 anni. Ieri mattina la salma è stata esposta nella sua residenza della zona nord di Avezzano e poi alle 13 ha raggiunto Celano dove l’amministrazione comunale aveva allestito nell’atrio del Comune la camera ardente. I funerali invece si sono tenuti nella chiesa di San Rocco ad Avezzano. A ricordarlo è stato il parroco don Adriano Principe che conosceva da anni l’ex sindaco. “Ha ricoperto per una vita tanti ruoli di responsabilità a servizio dei cittadini”, ha affermato il sacerdote nel corso dell’omelia, “Era un uomo che amava molto i familiari. Commossa la figlia Sibilla che insieme ai nipotini erano per Morgante un punto di riferimento come ricordato anche dal parroco nell’omelia. “Era un uomo forte, duro, grande e grosso, ma allo stesso tempo molto sensibile. Ricordo che una volta venne in chiesa per parlarmi e si mise a piangere come un bambino parlando della figlia e dell’amore che aveva per lei”.
Tanti gli ex amministratori e gli amici che hanno voluto presenziare alla cerimonia funebre. Tra gli altri c’erano il sindaco di Celano, Settimio Santilli, e alcuni amministratori, Ferdinando Boccia, vice sindaco di Avezzano, il consigliere regionale Lorenzo Berardinetti, il primo cittadino di Pescina, Stefano Iulianella, l’ex sindaco di Avezzano, Antonio Floris e Luca Ricciuti. Morgante era stato anche professore del Liceo Scientifico negli anni ’80 e aveva ricoperto l’incarico di assessore e poi sindaco per un breve periodo di Celano. Negli anni ’90 era stato anche presidente della comunità Montana Marsica 1 e infine dirigente del Cam.