Avezzano. Una sola farmacia aperta nel giorno di Natale manda in tilt i clienti. Una lunga coda e attese fino a 30 minuti per acquistare aspirine, antibiotici e protettori gastrici nella farmacia comunale di San Pio X. Fin da ieri mattina il quartiere di Pucetta è stato preso d’assalto dagli avezzanesi che hanno trovato numerose difficoltà a trovare un posto vista anche la vicinanza con la chiesa dove ieri in molti si sono ritrovati per la ricorrenza di Santo Stefano. All’interno della farmacia, poi, tanta l’attesa per essere serviti a causa dell’alta affluenza di clienti.
“Capita spesso, in questo periodo di feste, che si debba riprendere la vita quotidiana con le sue incombenze e scadenze”, ha commentato Giovanni Ceglie, segretario di circolo del Partito democratico di Avezzano, “succede quindi che si debba andare in farmacia per medicinali che servono in un periodo dell’anno in cui l’influenza ha il massimo sviluppo sia per noi sia per i nostri piccoli, avendo questi ultimi meno difese immunitarie. Insieme al delegato del sindaco di Avezzano per le periferie, Gianni Mancini, ci siamo quindi messi alla ricerca di una farmacia aperta ad Avezzano nel giorno di Santo Stefano (ieri per chi legge). Dopo aver ispezionato diverse farmacie ci siamo resi conto che di turno era quella a San Pio X, nel quartiere di Pucetta”. Ceglie e Mancini hanno constatato i disagi riscontrati dagli avezzanesi parlando con alcuni di loro e ascoltando le varie testimonianze. “Un pellegrinaggio di persone nella necessità di farmaci, come noi, ha creato una coda che usciva fuori la porta, creando ingorghi e attese estenuanti”, ha continauto il segretario Ceglie, “in un periodo di festa nessuno si è lasciato trascinare dal fastidio di dover fare una fila per medicinali di prima necessità, ma salta all’occhio in ogni caso che una città di più di 40 mila abitanti e frazioni limitrofe è servita da una sola farmacia. L’esercizio aperto, inoltre, è quello che il sindaco Di Pangrazio ha voluto fortemente trasferire da l’azienda farmaceutica municipalizzata dell’Aquila a quella di Avezzano in modo da avere una gestione trasparente che non ha mai raggiunto le aspettative dell’amministrazione avezzanese”. Alla luce di quello che è accaduto il Pd, nella persona del suo segretario, ha chiesto al primo cittadino Di Pangrazio: “di chiudere quanto prima l’iter che vede questa farmacia ancora sotto la gestione dell’Aquila in modo da rispondere a politiche e gestioni marsicane di cui possiamo controllarne l’operato al fine di rispondere alle esigenze dei cittadini”.