Avezzano. Il Consigliere regionale Gino Milano Capogruppo di Alleanza per l’Italia e Presidente della commissione di Vigilanza, intervenendo durante un affollato incontro promosso dal Comitato cittadino di Borgo Incile ad Avezzano – dove la Power Crop vorrebbe realizzare un impianto finalizzato alla produzione di energia elettrica tramite l’utilizzo delle c.d. biomasse – ha manifestato la sua preoccupazione e perplessità per il modo in cui si sta portando avanti l’iniziativa imprenditoriale, non voluta e osteggiata da tutto il territorio: cittadini, istituzioni locali e provinciali, Organizzazioni agricole (Cia, Coldiretti e Confagricoltura), Corpo Forestale dello Stato, associazioni ambientaliste e Riserva Naturale regionale del Monte Salviano. Risulta quanto mai inconcepibile – ha evidenziato il consigliere regionale – il lungo lasso di tempo (quasi un anno) intercorso tra la decisione favorevole del Comitato regionale per la Via (Valutazione di Impatto Ambientale) e la sua pubblicazione sul B.U.R.A.. Non vi sono precedenti in tal senso! – ha aggiunto – delineando come la forzatura operata sulle procedure democratiche poste a presidio della trasparenza, confermi a tutti che il progetto vuole essere imposto al territorio a tutti i costi, assecondando poteri forti e appetiti imprenditoriali indifferenti al comune sentire della società civile. L’ impianto da insediare in appena 500 metri a ridosso dell’ex zuccherificio di Avezzano, nei terreni agricoli lungo la circonfucense, stravolgerebbe la vocazione agricola tradizionale del territorio ma anche la sua stessa geografia economica e ambientale, con ricadute pericolose sulla salute dei cittadini. Quest’ultimo aspetto si evince anche dalle misure di accompagnamento inserite, irritualmente, nella stesso parere espresso dal Comitato per la VIA, che ha comunque previsto l’istallazione di una stazione per il monitoraggio della qualità dell’aria conforme alla rete regionale, su indicazione di dettaglio dell’ARTA, con rilevamenti che dovranno collegarsi al sistema informativo regionale, dato che esprime un preoccupante rischio. Il Consigliere Milano ha quindi assunto l’impegno a lavorare perché le opposizioni in Consiglio regionale pianifichino un’azione di contrasto, strategica e condivisa, nel pieno rispetto delle regole istituzionali, senza cedere ad alcun compromesso. Ogni responsabile della cosa pubblica che abbia a cuore prioritariamente il bene comune e la salute dei cittadini – ha concluso Milano – dovrà fare la propria parte, manifestando con chiarezza il proprio pensiero e i personali intendimenti, mettendo da parte per una volta tatticismi e ambiguità, perché solo coordinando e unificando gli sforzi istituzionali con quelli dei Comitati cittadini spontanei e delle associazioni – che hanno avuto il merito di sensibilizzare l’opinione pubblica e la stessa classe dirigente – si potrà raggiungere il risultato sperato.