Avezzano. Si chiama “A Ruota Libera” il progetto presentato dal Rotary Club e Rotaract Club di Avezzano venerdì pomeriggio presso la sala consiliare del Comune. Alla presenza del sindaco Giovanni Di Pangrazio, Massimo Nicolai e Oscar Genovesi, i Presidenti in carica rispettivamente del Rotary e Rotaract, hanno preso la parola per introdurre la nuova realtà dell’App promossa dai due Club. Ai ringraziamenti iniziali del sindaco si sono aggiunti quelli dell’Ingegner Fabrizio Amatilli, assessore alle politiche sociali, alla cultura e allo sport e dell’assessore alle politiche giovanili, la dottoressa Fabiana Marianella. Sono intervenuti Antonio Manna, ideatore del progetto e Simone Franchi, un giovane laureando di Corvaro, che ha permesso di concretizzare il progetto in App e al quale il Rotary ha destinato una borsa di studio di 1000 euro. Attraverso un breve filmato è stato spiegato il suo funzionamento. Tre le caratteristiche che distinguono l’applicazione: leggerezza, portabilità e versatilità. Può essere installata su smartphone, tablet, pc e TV. Ad oggi si contano circa 3 mila dispositivi sui quali può girare. Ma quali sono i passaggi fondamentali del suo funzionamento? È molto semplice: la foto che prova la segnalazione, la geo localizzazione anche se opzionale e l’inserimento dati da parte dell’utente. La segnalazione sarà poi inviata via email direttamente all’ufficio addetto del Comune. Nella squadra di progetto anche Vincenzo Chiaravalle che ha apportato come contributo il suo vissuto di disabile nella realtà marsicana. Presente il Presidente dell’onlus Help Handicap Stefano Di Giuseppe accolto da un lungo applauso. L’App, richiesta già da diversi club e associazioni, è deputata a fornire non solo assistenza di disabili ma a segnalare ostacoli a bambini, anziani e ciclisti. Per promuovere l’iniziativa e rendere l’App più fruibile alla città saranno organizzati diversi gazebi tra i cittadini. Il progetto è quello di partire da Avezzano e puntare poi alla distribuzione su tutto il territorio nazionale. “La grande ricchezza che noi possiamo maturare nella vita è riuscire a dimostrare che anche gli uomini e le donne che partono dal nulla riescano a lasciare un segno che possa aiutare gli altri nella ricerca del superamento dei propri limiti”. Esordisce così l’avvocato Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, stupendo l’uditorio presente per la forza quasi superba nel raccontare del suo incidente che l’ha costretto su una sedia a rotelle. Con un’espressione di disappunto alla lettura del suo curriculum, ha invece riservato tutto il suo entusiasmo per “A Ruota Libera” di cui è testimonial. “La vostra App ha un approccio diverso, crea comunità e partecipazione nello stesso campo di gioco. Aiuta a far diventare il problema di pochi un problema di tutti anche di chi non appartiene alla nostra dimensione della disabilità affrontandolo in modo che non commuova ma smuova. Un’ iniziativa che ci fa sperare che l’Italia ha gli anticorpi per diventare un Paese migliore.”
@baldaroberta