Avezzano. Oculistica, nell’anno corrente, vicina allo storico traguardo delle 2.000 operazioni chirurgiche, circa 400 in più rispetto al 2015. Numeri da ‘alta velocità’ per il reparto dell’ospedale di Avezzano, raggiunti grazie all’introduzione di ulteriori, nuove tecnologie (nuovo ecografo), alla riduzione dei ricoveri ospedalieri, al forte incremento dell’attività ambulatoriale e, soprattutto, alla riduzione dei tempi di attesa. Picchi di eccellenza che hanno portato ad abbassare la attese, per interventi alla cataratta, da 4 mesi a 30-40 giorni e a potenziare, in generale, l’attività chirurgica vitreo retinica. Risultato raggiunto col grande impegno di tutti gli operatori del reparto che a turno, senza compensi aggiuntivi, hanno garantito una seduta in più a settimana di sala operatoria. A fine anno il reparto toccherà il ‘diapason’ anche per numero di prestazioni complessive annue, circa 24.000. Questa mattina, all’ospedale di Avezzano, le performance del reparto hanno assunto un significato ancora più pregnante durante la celebrazione di Santa Lucia, che cade oggi, 13 dicembre, protettrice della vista. Nella cappella del presidio, il vescovo di Avezzano, Pietro Santoro, nel sottolineare la grande professionalità e umanità dello staff del reparto di oculistica, ha celebrato una funzione religiosa alla presenza, tra gli altri, oltreché di tutto il personale del reparto, del Manager della Asl, Rinaldo Tordera, del direttore sanitario aziendale, Teresa Colizza, dell’attuale direttore di oculistica, dr. Walter Di Bastiano e del dr. Bruno Cetrullo che è stato responsabile in passato dello stesso reparto. E’ seguita quindi una colazione all’interno dell’unità operativa, al quarto piano del presidio, in un clima di grande cordialità.
La dotazione strumentale del reparto, già ragguardevole, si è arricchita di un nuovo ecografo e di altre apparecchiature utilizzate per la chirurgia vitreo-retinica e per operazioni alla cataratta. L’acquisto di nuovi macchinari ha contribuito, insieme al raddoppiato impegno dello staff, a ‘limare’ ancora verso il basso i tempi di attesa, consentendo di proseguire sulla strada intrapresa che prevede sempre meno ricoveri (facendo così scendere le spese di degenza) e sempre più lavoro in ambulatorio. Le sedute operatorie sono state portate da 3 a 5 a settimana e così il numero di operazioni è salito notevolmente, passando dalle 1.600 dello scorso anno alle 1.960 dal gennaio scorso ad oggi: l’obiettivo dei 2.000 interventi, mai raggiunto prima, è ormai a portata di ‘bisturi’. “Questi risultati”, dichiara il Manager Tordera, “sono riconducibile alla capacità del dr. Di Bastiano di creare un gruppo di collaboratori affiatato e coeso, mantenendo il reparto su livelli di eccellenza storici, come già accadeva negli anni scorsi sotto la guida del precedente responsabile del reparto, dr. Cetrullo. L’abbattimento dei tempi di attesa equivale a un innalzamento della qualità dei servizi a tutto beneficio degli utenti”. Palese soddisfazione, per gli obiettivi raggiunti, è stata espressa dal dr. Di Bastiano. “Credo”, ha detto il primario, “che vi siano margini per migliorare ancora gli ottimi risultati perché il nostro punto di forza sta nel gioco di squadra che siamo riusciti a creare, in virtù del quale ciascuno di noi è pronto a svolgere compiti supplementari”.