Avezzano. Vertenza Vesuvius: ultimo atto. Partirà domani mattina la fase cruciale della battaglia Vesuvius. L’azienda che produce piastre per altiforni è attesa al ministero del Lavoro dove incontrerà le parti sociali e le istituzioni per chiudere definitivamente ogni tipo di rapporto con i due stabilimenti di Avezzano e Macchiareddu e dire definitivamente addio all’Italia.
I lavoratori, dopo essersi confrontati durante delle assemblee, hanno annunciato l’occupazione degli stabilimenti. L’azione di protesta partirà da oggi alle 12 con un’assemblea permanente e andrà avanti anche domani in concomitanza con l’incontro al ministero del Lavoro per la conclusione della procedura di licenziamento collettivo dei dipendenti degli stabilimenti Vesuvius. Attualmente i lavoratori, 83 ad Avezzano e 105 in Sardegna, non sanno ancora quali saranno le condizioni che la multinazionale vorrà proporgli in vista della cessazione dell’attività e del trasferimento in Europa dell’Est della produzione. “Questa situazione non è più accettabile né sostenibile – denunciano le segreterie territoriali di Filctem Cgil, Uiltec Uil e Femca Cisl e le Rsu – In questo modo vogliamo richiamare alle proprie responsabilità le forze politiche e istituzionali a tutti i livelli sullo stato della vertenza. E al ministero dello Sviluppo economico chiediamo di convocare un incontro alla presenza dei massimi vertici istituzionali in concomitanza con quello previsto per il 14 a Roma al ministero del Lavoro. L’obiettivo – ribadiscono – è di scongiurare il licenziamento dei lavoratori”