Avezzano. “Ci sono i treni Jazz da Sulmona per Pescara, ci sono gli Swing dall’Aquila verso Sulmona, ma da Avezzano non parte neanche una nota musicale. La musica ad Avezzano in verità c’è, ma purtroppo è sempre la stessa con le sue dolenti note di promesse che puntualmente vengono disattese”. Questa la posizione di Giovanni Ceglie, segretario di circolo del Pd di Avezzano sui nuovi treni.
“Ricordo che il 6 novembre, durante la Giunta Tematica della Regione Abruzzo, la Regione si era impegnata a trattare con Rete Ferroviaria Italiana per ridurre i tempi di percorrenza che penalizzano le aree interne nelle direzioni Avezzano Roma ed Avezzano Pescara”, ha continuato Ceglie, “primo impegno: la tratta ferroviaria Roma Pescara doveva scendere a 3 ore e 10 minuti contro le attuali 4ore, secondo impegno: RFI a gennaio 2016 confermava l’attivazione del treno veloce Jazz Pescara -Roma con entrata in funzione a giugno 2016. Quindi cominciava l’assalto al treno. Chi voleva fermate in ogni borgo, chi parlava di 6 treni veloci al giorno. La musica, però, era stata rimandata a dicembre. Oggi sappiamo che il treno Jazz partirà, ma dal 2017 con il primo di cinque treni veloci. Gli altri quattro tra il 2020 e 2023. E cosa dire del nuovo orario? Non ci sono treni in partenza per Roma tra le 07:12 e le 09:19. In compenso comunque quello delle 07:12, delle 11:12, delle 11:45, delle 14:12, delle 15:30, delle 16:04, e delle 20:45 arriveranno finalmente a Roma Termini. Se non si mette mano ad una seria politica di collegamento con la costa, le aree interne saranno talmente penalizzate che si spopoleranno sempre più ed allora sarà inutile parlare di musica perché non ci sarà più chi è interessato a seguirla. Insomma, per ora c’è musica tutto intorno a noi, ma non ad Avezzano. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare: il detto popolare insegna che è facile promettere, ma molto difficile mantenere”.