Celano. Il treno veloce farà una tappa a Celano tramite bus navetta, ma in città scoppia la polemica. Il sindaco Settimio Santilli ha rivendicato la paternità della vittoria, ma il circolo Pd di Celano non c’è stato. “E’ inconcepibile che un sindaco vada su tutte le furie per non essere stato invitato ad incontri Regionali organizzati dal circolo PD di Celano per mantenere la fermata dei treni veloci nella nostra città”, ha dichiarato il segretario del circolo Pd, Calvino Cotturone, “dovrebbe essere soddisfatto del lavoro politico che abbiamo svolto nei tavoli di incontro avvenuti tra i nostri consiglieri Regionali, nello specifico Lorenzo Berardinetti e Camillo D’Alessandro con delega ai trasporti, ed i dirigenti di Trenitalia. Sembra invece quasi che gli dispiaccia perché non è stato invitato. Sono iniziative del circolo cittadino e prevedono la presenza dei tesserati al Partito Democratico. Seguiamo da sempre le tematiche che riguardano il nostro territorio ed insieme ai Consiglieri Regionali, cerchiamo di risolvere i disagi che quotidianamente ci vengono segnalati. Non credo sia un male, anzi queste sono battaglie che dovrebbero unire tutto il territorio ed invece il Sindaco continua a cercare di dividere. Avrà le sue buone motivazioni”.
“Forse si è dispiaciuto del fatto che la notizia era già stata data da noi e non ha potuto appropriarsi da solo dell’obbiettivo raggiunto, ma le ambizioni personali quando si fa politica devono passare in secondo piano”, ha continuato Cotturone, “già da giorni avevamo raggiunto un accordo per ripristinare le fermate dei treni veloci a Celano, per questo non riteniamo una buona mossa quella effettuata dal Sindaco Santilli di accontentarsi di un bus navetta per Avezzano. Il lavoro svolto dal nostro circolo in collaborazione con la Regione aveva portato i dirigenti di Trenitalia a convincersi dell’importanza nel ristabilire le fermate a Celano dei treni veloci per Roma e Pescara. Il fatto di accontentarsi da parte del nostro Sindaco ad una navetta provvisoria la vediamo come un debolezza ed un rischio che la fermata di Celano venga definitivamente cancellata. Restiamo al fianco dei pendolari, vogliamo che i treni veloci fermino anche a Celano e non siamo disposti a trattare al ribasso a vantaggio di visibilità propagandistica. Continuiamo ad ascoltare i nostri cittadini e per il bene del territorio continueremo a portare le loro richieste al nostro governo Regionale piaccia o meno al nostro Sindaco, noi siamo presenti”.