Avezzano. Il ricettario di Mammaròssa questa settimana si apre a pagina 2. Biro e matite scorrono veloci a segnare i consigli dello chef Franciosi su quel crogiolo di piatti simbolo della multiculturalità americana denominato street food. Ma dopo la teoria si passa alla pratica. Grembiule, pentole e coltelli, gli apprendisti chef si cimentano nella preparazione del primo piatto della lezione: lo Sloppy Joe. A sentirlo pronunciare sembrerebbe il nome di un cartone animato che subito lascia galoppare la fantasia dei bambini ma Sloppy Joe è una vera e propria americanata. Sciogliete le vostre briglie come hanno fatto gli allievi di Mammaròssa e preparatevi ad avventurarvi nella sua farcitura. Carne di manzo e maiale abbinata ai peperoni. Per completare il ripieno occorrono salsa di pomodoro, senape, salsa Worcesterrshire e zucchero. Ma al cibo fumante si uniscono odori speziati accattivanti sale, pepe e Tabasco. Da un panino a un altro, il cibo doc di New York è proprio fast mood. Gli allievi continuano a sfogliare il ricettario e si fermano a pagina 3: come preparare uno di quei Tuna Melt mangiati sotto i grattacieli di Manhattan? Il maestro Franciosi ha dato le sue dritte anche questa volta. Il supporto illustrativo che ha ideato spiega come creare il doppio strato di tonno e formaggio. Bisogna tostare il sandwich per 3-4 minuti su ciascun lato a fiamma bassa e trovare la giusta proporzione tra il pane “A”, “B” e “C”. Ma l’offerta culinaria dello street food di Mammaròssa prevede anche i panini più famosi di NYC, i Bagels. La loro struttura panciuta ad anello con il buco in mezzo come una ciambella è inconfondibile. I Bagels sono gli unici lievitati madre bolliti in acqua prima di essere cotti al forno. Il risultato? Morbidezza e gommosità all’interno e una crosta lucida decorata da semini di sesamo e papavero fuori. I Bagels possono vantare una storia secolare. La leggenda li fa figli di un fornaio ebreo di Vienna che li creò per celebrare la vittoria del re di Polonia ma sarebbe stato il panettiere polacco Harry Lender a fondare la prima fabbrica di questi panini a ciambella. A Cracovia erano il regalo destinato alle partorienti come augurio di buona fortuna. Oggi non ci sono dubbi, sono un’istituzione della Grande Mela. Domani da Mammaròssa si replica con lo street food nostrano, girovagando per le strade di Napoli… @baldaroberta