“Oro, incenso e… i doni dei re Magi a Gesù”
Natale sta arrivando. Passeggiavo per il paese e pensavo ai regali che mi piacerebbe ricevere… quando mi trovai a passare davanti ad una vetrina. C’era esposto un bel Bambinello dentro una culla splendida e luminosa. Mi venne allora in mente che anche Gesù è piccino e riceverà dei doni. Ma che doni? Oro, incenso e mirra?! Oggi?! Ma ora il “ mondo” non è più “semplice” come ai tempi di Gesù, e quei regali, forse, non sono più adatti! Di questi tempi i papà e le mamme, spesso, non hanno lavoro; in alcuni Paesi lontani, ho saputo, che i bambini non vanno neanche a scuola e hanno poco cibo. Al telegiornale vedo guerre in tanti posti del mondo… per non parlare delle immagini proprio brutte delle barche che trasportano tante persone, che scappano dalla guerra e che, spesso, si capovolgono. E allora… le immagini cambiano… morti, morti e ancora morti! Il giorno dopo, a scuola, ho raccontato della mia riflessione ed è stata l’occasione per una animata discussione anche con la maestra. Siamo arrivati alla decisione, condivisa, che Gesù bambino, oggi, forse non ha più bisogno dei soliti doni, ma di regali più attuali e significativi, che possano essere un messaggio per tutti noi, che sembriamo aver dimenticato Gesù. Ecco perché abbiamo pensato che, forse, sarebbe giusto sostituire l’oro, l’incenso e la mirra facendo a Gesù altri doni: un semino di grano che possa rappresentare il pane, cibo per tutti; una piantina d’ulivo, speranza di pace per i popoli e infine una piccola ghianda, che diventerà quercia perché si possa avere la forza e la stabilità necessaria oggi al mondo! La mancanza di Gesù nella nostra vita causa mancanza di gioia, di felicità, di amore tra le persone arrivando alle guerre, distruzioni e povertà dei popoli. Per questo, forse, sarebbe necessario regalare a Gesù anche una carezza per quando è triste, un abbraccio per consolarlo quando si sente solo, un bacio e un “ti voglio bene” per comunicargli il nostro amore. E, per quando vuole sentirci più vicini, il nostro numero di telefono! Quindi “piccoli” doni…ma “grandi” doni…che potrebbero cambiare in meglio il mondo.