Celano. Dopo lo straordinario successo avuto con le oltre cento adesioni, sulle venti previste, con una riunione, aperta a tutti gli iscritti e non, presso lo Sportello Giovani di Borgo “Strada 14”, è stato inaugurato il Corso di Formazione gratuito per “operatore di patronato”, interamente finanziato dall’amministrazione comunale di Celano, con a capo il Sindaco, Settimio Santilli, nato su costante impulso e proposta dell’infaticabile assessore al lavoro e formazione, Angela Taccone, progettato da Rosa Lusi, responsabile di patronato, con la supervisione di Sandro Valletta, Direttore del Corso e Presidente dell’Associazione di Volontariato “percorsi solidali”, preposta all’organizzazione e gestione della proposta formativa.
Nella stessa cerimonia, il citato membro della Giunta Comunale ha anche presentato l’Associazione “non smettere di sognare”, suo vecchio pallino,che si occuperà delle problematiche degli anziani dei Borghi,mediante una squadra servizi di volontariato, preposta ai servizi postali, all’assistenza impegnativa delle spese mediche e di tutto ciò di cui può aver bisogno una persona della cosiddetta Terza Età. Presidente ne è Raffaella Di Iorio con il vice, Davide Croce. Lo sportello “Informagiovani” del Comune di Celano, filiale di Borgo Strada 14, rappresentato dall’assessore alle Politiche del Lavoro e della Formazione, Angela Taccone, ha raccolto l’idea, suggerita da un cospicuo numero di suoi cittadini, di formare persone del luogo, affinché le stesse possano rispondere alle molteplici esigenze informative della popolazione riguardo a materie di carattere previdenziale, assistenziale e di immigrazione. L’Associazione Percorsi Solidali, al fine di soddisfare l’esigenza sopra descritta, ha deciso di proporre il Corso di Formazione che sia in grado di fornire ai partecipanti una conoscenza di base, che permetta loro di operare nell’ambito di un ufficio di patronato. L’obiettivo è quello di preparare i corsisti al ruolo di Operatore, che è la figura professionale in grado di offrire, coordinare e sviluppare una serie di servizi nel settore previdenziale, tra cui:
• consulenza in materia di pensioni;
• consulenza in materia di prestazioni a sostegno del reddito;
• consulenza pratiche per stranieri.
Il ruolo previsto dalla legge italiana per il patronato è quello di tutelare i diritti individuali di qualsiasi cittadino, presente sul territorio nazionale o estero. L’attività di assistenza e consulenza di un patronato è mirata al conseguimento di prestazioni previdenziali, sanitarie e di carattere socio-assistenziale, incluse quelle in materia di emigrazione e immigrazione.
La legge prevede, inoltre, che tali istituti possano svolgere attività di supporto ad autorità diplomatiche e consolari italiane all’estero; hanno inoltre la facoltà di poter accedere a banche dati dei vari enti preposti all’erogazione della prestazione, previo mandato rilasciato dall’assistito. L’attività di patronato è sottoposta al controllo del ministero del lavoro e delle politiche sociali, che verifica annualmente la quantità-qualità dell’attività svolta e la rispondenza degli uffici ai parametri stabiliti dalla legge per l’Italia e per l’estero. I patronati ricevono un finanziamento attraverso un fondo specifico accantonato presso gli enti. Tale fondo è composto da una percentuale dei contributi versati dai lavoratori dipendenti in ogni anno. Il finanziamento è trasferito ai patronati in maniera proporzionale all’attività svolta, verificata dal ministero del lavoro attraverso i propri ispettori. La quota percentuale, oggi pari allo 0,226%, è versata su un conto del Ministero del Lavoro che provvede, con decreto, a ripartire i fondi tra i patronati, in base all’attività svolta. Il finanziamento è accordato con un sistema “a punteggio”, che riconosce “punti” solo per alcune tipologie di pratiche a condizione che la pratica stessa abbia avuto esito positivo.