Avezzano. Il nuovo ospedale di Avezzano si costruirà in un’area adiacente il vecchio nosocomio. La decisione è stata presa all’unanimità dal Consiglio comunale di Avezzano che ha approvato una delibera con la quale ha individuato l’area per la costruzione. Il sito si trova nella zona nord della città, tra la caserma dei vigili del fuoco e l’attuale obitorio. I fondi per la costruzione della nuova struttura ammontano a oltre 86 milioni di euro e saranno finanziati per circa 1milione e 800 mila euro dalla Regione, per 23milioni dal ministero della Salute e i restanti attraverso un project financing. In sostanza il privato realizzerà delle infrastrutture all’interno dell’ospedale che poi gestirà per trarci un guadagno. Alla sessione straordinaria del onsiglio comunale di ieri era presente anche l’assessore regionale alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, affiancato dai marsicani Giuseppe Di Pangrazio, presidente del consiglio, Maurizio Di Nicola, Lorenzo Berardinetti, Emilio Iampieri e Gianluca Ranieri, consiglieri regionali.
“Ci siamo riuniti insieme agli altri sindaci e abbiamo deciso di fare ancora una volta squadra per contribuire a garantire il benessere e la salute dei cittadini”, ha spiegato il sindaco, Gianni Di Pangrazio, “ti chiediamo assessore di essere ancora più coinvolti. In noi nn troverai ostacoli ma solo dei portavoce dal popolo al governo regionale”. La nutrita platea, composta dai sindaci del territorio, da medici e curiosi e dal presidente della Provincia, Antonio De Crescentiis, ha subito rivolto per bocca del sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, un appello a Paolucci e a Tordera chiedendo: “la condivisione di tutte le fasi della realizzazione del nuovo ospedale”. L’assessore regionale alla Sanità, prima degli interventi dei capi gruppo del consiglio e del voto, ha poi spiegato l’iter che ha portato a questo maxi finanziamento e a questo nuovo capitolo della storia della Marsica.
“Ci siamo posti degli obiettivi e li abbiamo raggiunti”, ha evidenziato Paolucci, “ora ci attendono nuove sfide che mirano a rilanciare il settore con una nuova anatomia. Tutto questo non va visto come uno sperpero di denaro perchè ci sono delle nuove esigenze che non possono conciliare con le strutture vecchie. Penso ai lunghi corridoi dell’ospedale di Avezzano che sono più grandi degli spazi dedicati ai pazienti. Dotatevi dei migliori uomini possibili”, ha precisato rivolgendosi a Tordera, “pensate a quanto costa gestire gli spazi vecchi e quanto invece si risparmia con quelli nuovi. Noi volevamo aumentare l’assistenza erogata mantenendo gli equilibri del sistema sanitario e ci siamo riusciti”. Unanime è stata la richiesta di far partire il prima possibile i lavori in modo tale che l’ospedale possa essere realizzato nel giro di qualche anno. Prima della votazione della delibera con la quale si dava il via libera all’iter i capi gruppo hanno esposto la loro posizione a riguardo.
Ha preso la parola prima Italo Cipollone, che si occuperà di seguire la progettazione dell’ospedale, e insieme a Nicola Pisegna Orlando farà parte del comitato per la realizzazione. Poi è intervenuto Filomeno Babbo, Emilio Cipollone e poi via via Mario Madonna e Carlo Tinarelli. Tutti hanno chiesto di premere l’acceleratore anche alla luce dei dati poco rassicuranti sulla stabilità del Santi Filippo e Nicola. Critico il consigliere Mariano Santomaggio che ha annunciato di poter votare la delibera sul nuovo ospedale soltanto sulla base della fiducia dal momento che nessuno gli aveva mostrato le carte.
Il consigliere regionale Emilio Iamperi, inoltre, ha chiarito che il progetto originale è stato promosso dalla giunta Chiodi che però prevedeva l’utilizzo nel projecf financing del vecchio immobile, ora invece stralciato. “Chi realizzerà l’opera”, ha affermato Iampieri, “avrà in cambio degli immobili o i soldi. Questo quindi farà sì che il nuovo ospedale costerà di più agli abruzzesi”.