Il progetto ideato dal “gruppo di lavoro 5”, all’interno del più grande ambito di lavoro “comitato valle roveto centenario terremoto 1915”, ha come obiettivo l’esplorazione dell’affascinante mondo dell’architettura sacra nel territorio di Sora e della Valle Roveto ed il suo ruolo spirituale e sociale in uno dei periodi storici più difficili del nostro territorio. La volontà è quella di studiare le costruzioni sacre del territorio e provare a capire, attraverso lo studio delle geometrie sacre, il processo logico che c’è dietro l’edificazione delle chiese e le motivazioni che spinsero i nostri predecessori a compiere scelte costruttive ben precise. Tali considerazioni pongono l’attenzione su una conoscenza esatta delle intenzioni dei progettisti, scoprendo così una “non casualità” di alcune scelte che un tempo guidavano la realizzazione degli impianti religiosi. Ad oggi lo studio permette di capire come i fedeli, anche nelle costruzioni delle chiese dedicate ai loro santi protettori, ponevano la massima attenzione alla devozione anche attraverso scelte architettoniche ben precise, come ad esempio la costruzione di tutte le chiese dedicate allo stesso santo, orientate tutte nella stessa direzione.
Il progetto prevede anche la realizzazione di opere d’arte, pitture e/o sculture che abbiano come tema le chiese del sopracitato territorio, analizzandole con l’aiuto di fonti storiche e fotografiche sia nel periodo immediatamente successivo al terremoto, sia nel loro contesto attuale: concettualizzare quindi l’edificio chiesa attraverso il tempo e lo spazio. Tempo e spazio, dunque, sono i punti focali da cui partire per l’ideazione di un “opera d’arte”. Nella cultura le chiese (da qui il nome “quelle sacre pietre”) hanno sempre avuto un ruolo fondamentale, non solo a livello sociale e architettonico ma, soprattutto, per il significato che questi edifici rappresentano come luoghi per ricchezza e spiritualità. Dopo aver individuato alcune chiese nel territorio, sono stati effettuati dei sopralluoghi per visitare quelle zone che furono scenario di distruzione e morte ma che oggi sono per noi la testimonianza della ricostruzione, della voglia di rinascere di cento anni fa. Questo ritorno al passato, attraverso una riflessione sulla nostra storia di quei luoghi dove il tempo e l’uomo hanno modificato il territorio, ci aiuterà sicuramente a conoscere meglio il presente, ma anche a pianificare e costruire il nostro futuro.