Ovindoli. Sono state prorogate le indagini preliminari per l’inchiesta sulla neve che sta interessando, oltre al Comune di Cerchio, quelli montani che vivono anche di turismo invernale, come Ovindoli, Cappadocia e Pescasseroli. Secondo l’accusa dei sostituti procuratori Maurizio Maria Cerrato e Roberto Savelli, i politici coinvolti indicavano le ditte che dovevano vincere gli appalti in cambio di denaro. Sono coinvolte in totale una quindicina di persone tra politici e imprenditori tra cui il sindaco di Cerchio, Gianfranco Tedeschi, l’ex sindaco di Cappadocia, Lucilla Lilli, e l’ex sindaco di Ovindoli Pino Angelosante.
A Cappadocia la polizia giudiziaria ha eseguito una prima perquisizione a casa dell’ex sindaco Lilli, e una seconda in Comune. Indagato anche il responsabile unico del procedimento per il rifacimento degli impianti sciistici, Dino Pignatelli. Coinvolto nella vicenda, sempre secondo le accuse della procura, anche un imprenditore locale, Mario Rosci, che secondo il sostituto procuratore sarebbe l’intermediario tra la ditta appaltatrice, delle ditte in sub appalto, il sindaco e il tecnico. Gli ultimi due, secondo le indagini della procura, si sarebbero fatti promettere una somma di 20mila euro, denaro che sarebbe stato consegnato come tramite all’imprenditore cappadociano. Coinvolti anche alcuni esponenti di un’azienda del brennero che ha un fatturato di circa 700 milioni di euro. Esponenti non ancora noti. Sindaco e tecnico, secondo l’accusa, avrebbero anche tentato di far affidare a un tecnico del posto, in via di identificazione, un incarico di aiuto Rup e a un altro tecnico il progetto esecutivo. Inoltre Rosci, insieme a un altro imprenditore, Roberto Ridolfi, avrebbero tentato, secondo la procura, di far affidare in base alle loro esigenze i lavori per alcune strade del comune fornendo una lista di cinque ditte. Tutte accuse che sono ancora in fase di indagine e che ovviamente dovranno essere dimostrate.
A Ovindoli, la polizia ha perquisito le abitazioni dell’ex sindaco Pino Angelosante, e dell’ex vicesindaco Marco Iacutone, oltre agli uffici del municipio. Indagato anche l’imprenditore Massimiliano Bartolotti, titolare degli impianti di Monte Magnola. In questo ambito indagini anche nei confronti del sindaco di Cerchio Gianfranco Tedeschi che secondo l’accusa rivestirebbe in questo caso i panni di intermediario. Nel filone di Cerchio, tra gli indagati ci sono il sindaco Gianfranco Tedeschi, Federico D’Aulerio, responsabile dell’ufficio tecnico di Celano, centrale unica di committenza per Cerchio e Celano, ed ex sindaco di Ortucchio, l’imprenditore Andrea Tedeschi, il segretario comunale di Cerchio Cesidio Falcone, oltre a Luigino Ciofani, dipendente del Comune di Cerchio, Marco Gatti, dipendente del Comune di Celano, e il costruttore celanese Jonny Lastella.
A Ovindoli, la polizia ha perquisito le abitazioni dell’ex sindaco Pino Angelosante, e dell’ex vicesindaco Marco Iacutone, oltre agli uffici del municipio. Indagato anche l’imprenditore Massimiliano Bartolotti, titolare degli impianti di Monte Magnola. In questo ambito indagini anche nei confronti del sindaco di Cerchio Gianfranco Tedeschi che secondo l’accusa rivestirebbe, stavolta, i panni di intermediario. Per quanto riguarda gli impianti sciistici di entrambi i comuni, si tratta di progetti ancora da realizzare anche se già assegnati ai Comuni. Nel collegio difensivo ci sono gli avvocati Antonio Milo, per l’ex sindaco di Ovindoli, Paolo Novella per l’ex sindaco di Cappadocia, Franco Paolini e Milo per Tedeschi oltre a Vittoriano Frigioni, Massimiliano Zitti e Leonardo Casciere.