Avezzano. In tutta la Marsica, dopo il caso di Civita d’Antino, dove è stato evidenziato che l’autovelox è in regola e segnalato come prevede la norma, continuano le proteste per le multe che arrivano da diversi comuni e per l’attivazione imminente del controllo della velocità in diversi paesi del territorio. Proteste come nel caso di quello in funzione a Cappadocia, lungo la strada d’ingresso del paese, dove il limite di velocità è 30 all’ora. Ad agosto le sanzioni scattata sono state numerose e molti automobilisti si sono visti arrivare a casa multe salate. Non ha proprio digerito la sanzione un automobilista che stava andando a 48 chilometri all’ora ma che si è visto recapitare a casa la lettera con la richiesta di conciliazione. “Non ci potevo credere”, racconta l’uomo, “andare a meno di 50 all’ora significa anche intralciare il traffico. Eppure andavo troppo veloce”. La stessa cosa è capitata a numerosi automobilisti che non hanno potuto fare altro che pagare la sanzione visto che comunque sia l’autovelox era segnalato. Ma nessuno dice che in quel tratto ci sono pedoni che sulla strada in continuazione.
“E’ una via che attraversa il centro abitato”, spiega il comandante della polizia locale Paolo Ronci , “dove ci sono persone e abitazioni. E’ importante che in quel tratto di strada venga rispettato il limite di velocità di 30 all’ora per evitare incidenti o pericolo per i pedoni”.