Ortucchio. Lancio record per il razzo Ariane 5, che per la prima volta porta in orbita quattro satelliti del sistema di navigazione europeo Galileo, promosso dalla Commissione Ue e realizzato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Il lancio è avvenuto dalla base europea di Kourou (Guyana Francese) mentre i satelliti saranno controllati tutti dal centro spaziale del Fucino, Telespazio.
Galileo è stato progettato per essere l’alternativa europea al Gps statunitense. Assicura una grande precisione nel rilevare le posizioni, dell’ordine di un metro, e un’estrema velocità di datazione del segnale, pochi miliardesimi di secondo. Il lancio costituisce una prova importante anche per il lanciatore europeo gestito da Arianespace. Nonostante i suoi 88 lanci all’attivo, infatti, il razzo europeo non ha infatti mai sperimentato un lancio di quattro satelliti in una volta.
In sostanza grazie a questi concentrati di elettronica da 700 chilogrammi ciascuno si potranno avere tanti benefici in agricoltura per esempio, ma anche nel trasporto ferroviario e per l’utilizzo quotidiano che ognuno fa dei tradizionali gps europei. Con l’arrivo degli altri quattro satelliti si potrà far attivare un segnale per la ricerca e il soccorso grazie al quale gli aerei potranno decollare e atterrare autonomamente. Anche viaggiare in auto servendosi di questo innovativo sistema sarà più facile e soprattutto le indicazioni saranno più precise e dettagliate
Il razzo Ariane 5 porta in orbita i satelliti 15, 16, 17 e 18 della costellazione Galileo, che in questo modo avrà a breve 18 satelliti in orbita. Questo segnerà un avvicinamento sostanziale alla fase operativa, che richiede 24 satelliti più 6 di riserva. L’Italia partecipa al programma con Finmeccanica-Leonardo e le aziende Telespazio e Thales Alenia Space.