Avezzano. Hanno vissuto una vera e propria odissea per e sono state costrette a presentare un ricorso per poter fare le supplenze Erano infatti state ammesse “con riserva” alla graduatoria perché avevano ottenuto l’abilitazione del Consiglio di Stato e non quella ordinaria. Ora due insegnanti sono state abilitate senza riserva. Il Giudice del lavoro di Tivoli, Roberta Mariscotti, ha accolto la richiesta di due docenti di Tagliacozzo della secondaria di I grado di rimuovere la riserva dalle graduatorie di II fascia delle scuole scelte nella provincia di Roma, cui erano inserite senza diritto alla stipula di contratti di lavoro in quanto avevano conseguito l’abilitazione all’insegnamento mediante i Percorsi Abilitanti Speciali (Pas) all’esito di un provvedimento cautelare (ma non ancora nel merito) del Consiglio di Stato.
Entrambe le docenti avevano presentato alle rispettive scuole capofila formale diffida chiedendo di porre in essere tutte le procedure necessarie volte all’immediato scioglimento della riserva posta, in quanto illegittima, ma alle istanti aveva risposto l’Ufficio Scolastico Provinciale di Roma, a firma del dirigente R. Spallino, per ribadire doversi mantenere “l’inserimento con riserva in attesa dell’esito del giudizio di merito”.
Per questo le docenti si rivolgevano allo studio legale degli avvocati Salvatore Braghini e Renzo Lancia che decidevano di proporre ricorso d’urgenza al giudice ordinario per chiedere l’inserimento a pieno titolo nelle rispettive graduatorie di II fascia, utile in sede di scorrimento ai fini del conferimento di supplenze.
Il 27 ottobre scorso si è pronunciato il Tribunale di Tivoli ordinando al Miur l’eliminazione della dicitura “con riserva” in relazione alla posizione delle ricorrenti nella graduatoria di II fascia.
Gli avvocati Salvatore Braghini e Renzo Lancia osservano che, invece, l’Ufficio Scolastico Provinciale dell’Aquila sta correttamente effettuando l’inserimento pleno jure nelle Graduatorie ad Esaurimento dei beneficiari di ordinanze cautelari, sia diplomati magistrali entro il 2001-2002 sia Tfa e Pas, quindi, utile per la stipula di contratti a tempo determinato e indeterminato seppure con la (dovuta) apposizione della clausola risolutiva del contratto in caso di giudizio di merito sfavorevole. A tal proposito gli stessi comunicano che in questi giorni, grazie alla collaborazione con l’avvocato Domenico Naso di Roma della Uil scuola di Roma, hanno ottenuto dal Tar Lazio numerose ordinanze di inserimento di diplomati magistrali, tra cui 45 docenti della provincia dell’Aquila, e per essi si realizza ora l’iter amministrativo di inserimento con piena efficacia giuridica. I legali stanno anche raccogliendo le adesioni, entro il 30 novembre, per presentare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica in favore dei diplomati magistrali, che, scaduti i termini, non possono più proporre ricorso al Tar Lazio.