Canistro. Momenti di tensione questa mattina fuori lo stabilimento della Santa Croce tra i dipendenti e la proprietà. Dopo lo sciopero di tre giorni della scorsa settimana grazie a un accordo questa mattina si era deciso di far entrare dei tir in azienda per caricare l’acqua.
E’ bastato poco, però, per far scattare la scintilla tra le rsu e la proprietà anche alla luce dell’albero e del grosso masso che hanno bloccato ai tir la strada d’accesso allo stabilimento, impedendo le operazioni di carico dell’acqua.
E’ stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per placare gli animi ma poi rsu e parti sociali hanno deciso di proclamare altri cinque giorni di sciopero che si sommano ai tre della scorsa settimana. Anche in quel caso si erano verificate delle tensioni, i lavoratori aveva bloccato i camion carichi di acqua come forma di protesta contro il mancato pagamento della cassa integrazione.
Anche i residenti si sono uniti alla protesta dei dipendenti ostacolando nel pomeriggio l’uscita dei camion dallo stabilimento che resta presidiato dalla forze dell’ordine.
La situazione presso lo stabilimento dell’acqua Santa Croce si fa sempre più complessa e difficile tanto che il Consiglio regionale affronterà presto la questione.