Canistro. Arriva dopo tanti rinvii il bando per la concessione delle acque della Santa Croce. Immediata è stata la replica alla notizia del patron della Santa Croce, Camillo Colella. “Con i nostri legali lo stiamo esaminando molto approfonditamente per poi decidere la nostra strategia”, ha commentato Colella, “la prima riflessione che mi viene di esternare e’ questa: se non dovessimo partecipare noi di Santa Croce, sono curioso di verificare quali saranno i grandi player di cui parlava il vice presidente Lolli, disposti a partecipare ad un bando per una concessione che non prevede il marchio Santa Croce e lo stabilimento, entrambi di mia proprietà.
Inoltre, c’è da sottolineare altri elementi di criticità tra cui gli altissimi tributi sia regionali che comunali ed il clima sindacale molto teso. Senza contare il fatto che nei prossimi mesi ci sarà il pronunciamento del Consiglio di Stato, al quale ci siamo rivolti, che potrebbe riassegnarci la concessione. Insomma, già appena uscito, le nubi sono molto dense”.