Avezzano. Si è tenuto ieri il processo con rito abbreviato che vede sotto accusa Pietro Catalano, 50 anni, il buttafuori accusato dell’omicidio di Marco Callegari (46) avvenuto a Tagliacozzo la scorsa estate. Ieri si è tenuta l’udienza davanti al collegio giudicante per il processo condizionato alla testimonianza di uno dei coimputati, Alexandru Parvulescu (37), il romeno amico di Catalano finito in prognosi riservata a causa delle martellate alla testa subite da Callegari, e del figlio della compagna di Catalano, un minorenne, che avrebbe assistito alla scena. Il romeno ha sostenuto che durante la lite tra Catalano e Callegariè intervenuto avvicinandosi, e ricevendo una martellata alla testa da Callegari, che lo ha messo fuori gioco. Fino a quel punto, secondo la sua testimonianza, non era stato esploso alcun colpo di pistola. Questo rafforzerebbe la tesi della difesa che sostiene che si sarebbe trattato di legittima difesa. Il romeno è difeso dall’avvocato Antonio Pascale. Nei prossimi giorni compariranno davanti al giudice, accusati di rissa, Alessandro Bogdan Musetescu (28), Ioan Bogdan Stoica (28), Ionut Ichim Rosu (31), Ion Hergheleigiu (34), Alexandru Parvulescu (37), tutti romani, e Stefano Lucidi (42), quest’ultimo amico della vittima. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Patrizia Ciciarelli, Leonardo Casciere, Franco Colucci, Andrea Tinarelli e Sonia Giallonardo.