Tagliacozzo. Si è svolta ieri pomeriggio la conferenza stampa del Nucleo Operativo della Protezione Civile di Tagliacozzo per presentare la partecipazione dell’associazione alla campagna di comunicazione nazionale “Io non rischio”, che si svolgerà questo weekend in circa 700 piazze italiane, tra cui anche Piazza Duca degli Abruzzi. A poco meno di due mesi dal sisma che ha colpito il cuore dell’Italia il mondo del volontariato insieme al Servizio Nazionale della Protezione Civile ha organizzato questa campagna per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. A spiegare l’attività in dettaglio, sui banchi della sala consiliare, è intervenuta Michela Rampa, portavoce e rappresentate dell’associazione, dopo il saluto dell’assessore all’istruzione e alle edilizie pubbliche Manuela Marletta, in rappresentanza dell’amministrazione guidata da Vincenzo Giovagnorio. “Questa campagna mira a sensibilizzare i cittadini sui comportamenti da adottare prima, durante e dopo una calamità”, afferma la giovane Rampa, “la nostra associazione ha deciso di aderire a questo progetto per istruire e sensibilizzare la popolazione di Tagliacozzo su quelli che sono i rischi in caso di maremoto e terremoto”. Continua, “Ci si chiederà il perché del maremoto in una zona come la nostra che sicuramente non è bagnata da acqua salata. Prima di tutto i maremoti, sono direttamente collegati al fenomeno del terremoto, da cui dipendono e per questo riteniamo che il cittadino, che sicuramente avrà occasione di andare al mare, debba conoscere le modalità di prevenzione e di azione anche in questo caso”. Sul perché oggi è importante anche per i giovani far parte di un corpo come la protezione civile, è intervenuta un’altra volontaria, l’insegnante Stefania Amicucci, “Il servizio di volontariato nella protezione civile riesce a trasmettere a chiunque ne faccia parte quelle che sono le priorità della vita”, esclama, “essere un volontario aiuta a conoscere meglio la natura e quindi anche a prevenirla e bisognerebbe che progetti come questi siano sposati dalle stesse istituzioni scolastiche, in quanto per tutti c’è necessità di conoscere i rischi e le emergenze di qualsiasi evento di calamità naturale”. Proprio sul piano di emergenza comunale, si è posto invece il presidente dell’associazione, Christian Rossi, “Attualmente abbiamo stilato una bozza del piano di emergenza comunale dove sono state censite delle aree strategiche, che al momento sono ufficiose e necessitano della convalida di un tecnico del comune”, spiega Rossi, “ufficialmente, invece, esistono le aree individuate dallo stesso piano di emergenza comunale, redatto dal comune stesso nel 2012, quando era necessaria una potenziale integrazione per quella che era la polveriera Paolelli”. Conclude, “già allora ci eravamo messi in movimento ed ora stiamo ultimando i lavori, per concludere il piano nel modo più tecnico possibile”. L’appuntamento all’evento “Io non rischio” è fissato per questo fine settimana. Anche in caso di pioggia, i volontari dell’associazione effettueranno le loro spiegazioni all’interno dell’atrio del municipio. Tutti spono invitati a partecipare. @RaffaeleCastiglioneMorelli