Scurcola. Dopo il gravissimo incidente avvenuto nel centro di Scurcola Marsicana, l’ultimo di un lunghissimo elenco registrato nel tratto urbano e di cui è finita in coma la dottoressa Teresa Silipo , ora ricoverata in gravi condizioni all’Aquila, il sindaco di Scurcola Marsicana, Maria Olimpia Morgante, ha sollecitato un vertice con la Prefettura e la Regione. “La via Tiburtina, trafficata da un sovraccarico notevole di mezzi pesanti e da veicoli che attraversano, spesso ad alta velocità, i centri abitati”, afferma il primo cittadino, “rappresenta una situazione di costante pericolo per l’incolumità dei cittadini. Ora, ma non da ora, il problema è diventato una vera emergenza, che invoca una risposta. Celere ed efficace”. Per questo, il sindaco ha chiesto “un incontro, immediato e improcrastinabile, con le autorità regionali e statali, al fine di predisporre un piano per la sicurezza e garantire un intervento coordinato e decisivo”. L’incidente ha quindi riaperto l’acceso dibattito sulla sicurezza della Tiburtina, che spacca il paese a metà. Soprattutto al centro della discussione la sospensione del servizio di autovelox avviato dalla precedente amministrazione e che aveva suscitato grandi polemiche. Mentre il paese intero è in ansia per le sorti della 47enne, definita un medico capace e sempre vicina professionalmente e umanamente ai suoi pazienti, ci si chiede se questo ennesimo incidente poteva essere evitato. Al riguardo i consiglieri Nicola De Simone, Rodolfo De Simone e Ivan Antonini chiedono la convocazione di un consiglio comunale straordinario.