Avezzano. La situazione dell’assegnazione dei bandi per le strutture sportive in città sembra un vero e proprio nodo da sciogliere per l’amministrazione guidata dal sindaco Gianni Di Pangrazio, che chiede chiarezza agli uffici. Si tratta della discutissima assegnazione per la piscina comunale e ora anche per quella del centro sportivo di boxe alla pineta per la quale una delle due associazioni, quella guidata dal maestro Ivan Fiorletta e dallo storico manager Armando De Clemente, teme possano esserci irregolarità visto che la terza busta non è stata ancora aperta. Questa situazione ha sollevato critiche da parte del gruppo di Forza Italia cittadino e dal coordinato Maurizio Bianchini.
“Anche le cose più semplici e di normale amministrazione ad Avezzano diventano straordinarie e confuse”, afferma in una nota, “il merito di questo ulteriore e recente caos come quelle di tante altre vicende ha come primo attore il sindaco Di Pangrazio e parte dei componenti della sua giunta Pd che continuano a navigare nel buio senza alcuna rotta da oltre 4 anni . In questi giorni stiamo ricevendo moltissime lamentele e segnalazioni da parte di cittadini che vorrebbero più chiarezza su quello che riguarda la futura gestione della piscina comunale e della palestra per il pugilato, quest’ultima disciplina che ancora oggi grazie alla passione di pochi e con pochissime risorse tiene alto il nome di Avezzano sulla scena dei ring nazionali.
Impianti sportivi sottoposti a gara di assegnazione per la gestione che ad oggi, nonostante le gare siano state espletate non vengono ancora formalizzate nell’assegnazione ufficiale. Questi ritardi non più giustificabili sconcertano i cittadini che vorrebbero sottoscrivere abbonamenti per il proseguo delle loro attività ludiche e sportive e che per questa poca chiarezza si vedono costretti a rimandare la loro programmazione”. Anche per questo il primo cittadino ha chiesto chiarezza agli uffici. “Anche questa presa di posizione”, sostiene però Bianchini, “tende a scaricare le responsabilità ad altri con il solo risultato di alimentare ancora più dubbi, come in una partita di ping pong fatta di solo accuse e giustificazioni non chiarisce alcun aspetto della vicenda”.