Tagliacozzo. Non si placano la polemiche sul caso della sicurezza delle scuole e la vicenda sembra assumere contorni sempre meno lineari. Dopo l’annuncio della maggioranza in vista del consiglio di questa mattina, che si è detta pronta ad avviare un iter per la realizzazione di un nuovo polo scolastico in stile campus, interviene il gruppo consiliare Tagliacozzo Unita, che aveva chiesto e ottenuto la convocazione della seduta civica di oggi.
Il 12 settembre, quindi 19 giorni dopo il terremoto del Centro Italia e soli due giorni prima della riapertura delle scuole, in una conferenza stampa il consigliere di minoranza Vincenzo Montelisciani ha annunciato due mozioni chiedendo alla giunta di impegnarsi a realizzare in tempi brevi i moduli provvisori (musp) oppure di assumersi l’onere di costruire un nuovo plesso scolastico entro il 2018. Ma, al di là dei tempi scelti nonostante l’urgenza delle questioni in discussione, in quella occasione aveva dichiarato che “se verrà realizzato un nuovo polo scolastico entro gennaio 2018 allora siamo pronti a sostenere la linea della maggioranza, altrimenti rischiamo di ritrovarci il prossimo anno nella stessa situazione e con troppi mesi sprecati alle spalle”.
Ora però, a distanza di pochi giorni da quelle dichiarazioni, per il gruppo consigliare di minoranza le cose sembrano cambiate. “Nessun riferimento alla mozione di maggioranza”, afferma oggi Montelisciani. “Questa mozione è stata presentata successivamente alla convocazione da parte delle opposizioni del consiglio comunale straordinario. I due gruppi di minoranza”, sostiene oggi Montelisciani, “avevano imposto con la forza dei numeri la convocazione del consiglio ad hoc”.
La seconda contestazione della minoranza riguarda paradossalmente, ora, proprio i tempi. “La presidente, Anna Mastroddi, e la maggioranza”, spiega Montelisciani, “hanno rimandato il consiglio fino all’ultimo giorno utile stabilito dalla legge e del regolamento. A tal proposito, crediamo che si sarebbe dovuto e potuto procedere prima vista l’urgenza delle questioni in discussione, e ci domandiamo perché la maggioranza abbia voluto rimandare così a lungo”. Adesso quindi se ne fa una questione di tempi.
La terza contestazione di Monteliscani riguarda il fatto che la stampa abbia pubblicato la notizia dell’intenzione da parte della maggioranza di realizzare un nuovo e moderno polo scolastico. Intenzione manifestata anche da precedenti amministrazioni e intenzione espressa anche in uno dei punti all’Ordine del giorno del consiglio, quindi di dominio pubblico.
“E’ curioso”, afferma Montelisciani, “che, in palese violazione del regolamento, la stampa venga a conoscenza dei documenti del consiglio comunale prima degli stessi consiglieri. Ciò ci suggerisce che la maggioranza stia preparando una sveltina con modalità di dubbia regolarità e siamo convinti che il segretario comunale non consentirà una così palese violazione di norme che sono a garanzia di tutti, della necessaria conoscenza che deve stare alla base di un dibattito costruttivo e del sano svolgersi delle prassi istituzionali e democratiche. A oggi risulta impossibile esprimersi sui contenuti della stessa visto che tale mozione non risulta depositata presso gli uffici del Comune e che, nonostante la presidenza abbia arbitrariamente inserito il punto all’ordine del giorno, i consiglierei comunali non hanno ancora avuto la possibilità di visionarla”.
In realtà ancora più curioso è che ci si stupisca quando la stampa pubblica cose già pubbliche, come i punti dell’ordine del giorno di un consiglio comunale. @pietroguida