Cerchio. Inaugurata nella mattinata una casa famiglia per le persone svantaggiate. La struttura è nata all’interno dell’edificio dell’ex castello di Cerchio, in via Cavour. Il dottor Gianfranco Tedeschi, sindaco della cittadina fucense, ha tagliato il nastro della struttura, dopo che la giornata si è aperta con la benedizione da parte del parroco celanese, padre Oscar Cosmas, alla presenza del consigliere della Regione Abruzzo e primo cittadino di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, della professoressa Maria Gigli (dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Fontamara”) e dei tanti cittadini che non hanno voluto mancare al vernissage. “E’ un giorno molto importante per la nostra municipalità, è un progetto che rimarrà nella storia di questa comunità”, ha esordito entusiasta il primo cittadino di Cerchio che poi ha aggiunto: “La nostra comunità da questa presenza avrà tanti benefici, il nostro obiettivo è quello di ampliare il raggio d’azione dell’accoglienza dei minori e, per farlo, è necessario che la Regione ci dia una mano e il popolo ci sia vicino. Bisogna valorizzare il settore sociale, anzitutto partendo da iniziative come quella odierna, perché abbiamo il dovere di aiutare il prossimo. Trattasi anche di una grande opportunità occupazionale per i nostri cittadini, nonché la possibilità di recuperare alcuni immobili chiusi da anni e che altrimenti sarebbero destinati a una inevitabile decadenza strutturale. La casa famiglia è solo una delle nostre iniziative: per il settore del sociale abbiamo in fieri una serie di progettualità che coinvolgono anziani e ragazzi delle scuola media inferiore, mentre un’altra riguarderà il giardino estivo”. Così il consigliere Berardinetti: “Ben vengano queste strutture – lo dico da sindaco – perché la bontà di questi progetti testimonia la lungimiranza dell’amministrazione cerchiese, soprattutto in questo difficile momento di contingenze storiche. Nel nuovo piano sociale regionale, che partirà nel 2017, è previsto il finanziamento ai Comuni per le strutture come questa che accolgono le persone bisognose. In Regione lavoro quotidianamente per il nostro territorio marsicano, affinché non sia attenzionata solo la zona costiera d’Abruzzo”. Intervenuta in qualità di dirigente scolastica, la professoressa Gigli ha spiegato: “Alcuni dei ragazzi ospitati nella struttura frequenteranno le classi della scuola media inferiore. Previsto per loro anche un doposcuola e un avveduto percorso di recupero insieme ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado di Cerchio”. Antonio Salvi