Avezzano. E’ polemica all’interno dei gruppi consigliari di opposizione sulla richiesta di convocazione del consiglio straordinario avanzata dal Pd per la questione dell’impianto a biomasse della Powercrop che dovrà essere realizzato nel quartiere di Borgo Incile. «Il consiglio», affermano i capigruppo di Futuro e Libertà e Rinnovamento e partecipazione, Gino Di Cicco e Roberto Verdecchia, «in realtà è scaturito da un’iniziativa dei capigruppo di Fli e Rinnovamento e Partecipazione che in seguito hanno chiesto anche la partecipazione del capogruppo del Pd Giuseppe Di Pangrazio. Il capogruppo del Pd si è fatto solo promotore di raccogliere le firme degli altri consiglieri del suo partito dopo che già avevamo preparato il documento sottoscritto dagli altri. Ad onor del vero, ci preme inoltre precisare, che ancora non è stata formalizzata alcuna richiesta ufficiale al presidente del consiglio, e che la stessa sarà formalizzata lunedì o al massimo martedì, proprio per dare il tempo ai consiglieri del Pd di firmare il documento ufficiale. Al capogruppo del Pd vorremmo solo far presente che appropriarsi di iniziative di altri non è costruttivo per un progetto di coalizione che vuole scardinare il metodo che è proprio di altri partiti e di altre alleanze. Vogliamo sperare», concludono Di Cicco e Verdecchia, «che sia stato solo un lapsus di fine estate di Di Pangrazio e che non sia un atteggiamento che possa compromettere qualsiasi tipo di dialogo tra i tre gruppi consiliari».