Luco dei Marsi. Nascondevano la canapa indiana in mezzo al mais in modo che dalla strada nessuno potesse pensare alla coltivazione di marijuana. Due marsicani sono finiti in manette per coltivazione e detenzione di ingenti quantità di stupefacenti. Circa sei tonnellate di marijuana sequestrate solo nei campi, quantitativo di un valore al dettaglio stimabile in svariati milioni di euro.
Da giorni alcuni militari della compagnia di Avezzano, selezionati e componenti di un nucleo specializzato in attività antidroga, avevano tenuto monitorato un fondo agricolo lavorato a granturco in agro di Luco dei Marsi, nei pressi di Strada 40 del Fucino. Ore senza sosta e senza riposo di attenta osservazione, con foto, video, pedinamenti e tracciamento che hanno consentito di attribuire le responsabilità della piantagione a Gianfranco Sscipioni, 43 anni, ed i due figli della compagna, Veronica Casillo (18), campana ma residente nella Marsica, e il fratello, denunciato in stato di irreperibilità non essendo stato trovato al momento del blitz. I due accusati sono stati rintracciati all’interno della loro abitazione dove sono stati trovati, a seguito di perquisizione domiciliare, in possesso di un chilo e mezzo di sostanza stupefacente del tipo marijuana. La perquisizione veniva successivamente estesa al podere in Strada 40 dove i militari sono trovati di fronte ad una enorme piantagione di marijuana, con tanto di magazzini dove le piante venivano messe ad essiccare, per poi essere caricate su mezzi pesanti ed immesse sul mercato. Una vera e propria fabbrica di droga con diverse migliaia di piante di marijuana di circa due metri d’altezza, occultate in mezzo al granturco e meticolosamente coltivate e curate, per un peso complessivo di circa tre tonnellate e, all’interno dei due magazzini di stoccaggio impiegati come essiccatoi all’interno della proprietà, uno dei quali di oltre 300 metri e realizzato con delle cassette in plastica impilate con tetto in tubi di ferro e copertura di teli, i Carabinieri hanno trovato ulteriori altre tonnellate di marijuana. E’ in corso una stia del peso complessivo tra quello trovato a casa, quello in fase di essiccazione e quello trovato in mezzo ai campi. Decine i militari della compagnia impiegati nelle lunghe operazioni di repertamento delle piante, che sono state estirpate, e della droga già in fase di essiccamento. Sono in corso le indagini per tracciare i mercati di destinazione dello stupefacente. Scipioni è stato rinchiuso nel carcere di Avezzano mentre la ragazza ai domiciliari come disposto dal titolare dell’inchiesta sostituto procuratore Roberto Savelli.