Avezzano. La firma delle campagne sul Fertility day e sulle buone compagnie è dell’avezzanese Daniela Rodorigo. La super dirigente messa alla porta ieri dal ministro Beatrice Lorenzin è originaria di Avezzano dove è nata 47 anni fa. Prima il depliant sul Fertility day con tanto di sveglia pronta a ricordare a tutte le donne che l’orologio biologico cammina velocemente, poi la locandina con le buone compagnie da frequentare e le cattive da evitare – con una foto di sorridenti ragazzi americani e uno scatto di un ragazzo di colore e un gruppo di amici – sono costati all’avezzanese il posto. La Rodorigo, classe 1969, avvocato e docente universitario, è stata rimossa dall’incarico di direttore generale della comunicazione e dei rapporti europei internazionali. A deciderlo su due piedi è stato il ministro Beatrice Lorenzin dopo la valanga di accuse contro il suo operato e quello del suo staff. Sembra si sia trattato di una svista che però ha esposto il ministero e tutto il suo organigramma a un tam tam di polemiche senza fine. Ma c’è di più. Oltre alla scelta poco felice delle immagini e degli slogan per le campagne istituzionali la Rodorigo è finita sotto la gogna mediatica anche per il super stipendio pari a 236mila euro lordi l’anno, compenso analogo a quello percepito dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La Lorenzin si è limitata a commentare di aver trovato la Rodorigo in ministero e per questo l’ha immolata in un battibaleno, mettendola alla porta, per cercare così di contenere i danni ed evitare quelle dimissioni richieste da più parti.