Carsoli. “Avevano promesso un profondo cambiamento nella gestione della macchina amministrativa. A distanza di un anno e mezzo cominciamo a comprendere l’interpretazione ed il significato che intendevano dare al termine cambiamento”. Inizia così l’attacco del consigliere d’opposizione, Domenico D’Antonio, contro il sindaco Velia Nazzarro e l’amministrazione comunale. “Bloccare, per quanto possibile, i processi, i percorsi e le procedure impostate dalla precedente amministrazione ed improntate alla correttezza, al rispetto delle regole, all’efficienza amministrativa, alla riduzione delle spese e tornare all’ ANTICO: stiracchiare le procedure per favorire i propri sostenitori, dare contributi a pioggia, fare scempio del denaro pubblico, ritornare alla consolidata e pericolosissima commistione tra programmazione e controllo (per legge riservata alla parte politica) e gestione (per legge riservata ai responsabili dei servizi)”, ha commentato D’Antonio, “l’amministrazione Nazzarro, però, è addirittura andata oltre ripristinando metodologie e meccanismi che hanno, negli anni, ridotto le amministrazioni pubbliche allo stato comatoso attuale.
Intendiamo riferirci al verbale di deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 30/08/2016, stranamente pubblicata solo il 09 settembre, relativa all’avviamento al lavoro di n. 1 disabile.
Nella delibera sono specificati alcuni passaggi che riportiamo: “questo Ente ha l’obbligo di assumere n. 1 unità di lavoratore con disabilità”, “necessità di procedere all’assunzione di un disabile, al fine di essere in regola con le norme sul collocamento obbligatorio”, “adempimento dell’obbligo”, “dover procedere con immediatezza all’assunzione dell’unità programmata”; tutto ciò farebbe intendere che l’amministrazione è obbligata ad assumere. Ciò è vero; ma quale è la motivazione che obbliga ad assumere e che l’amministrazione, furbescamente, si è guardata dallo specificare anche ad alcuni dei suoi componenti?
L’obbligo dell’assunzione del disabile deriva dalla scelta conseguente alla richiesta pressante da parte della responsabile degli Affari Generali di procedere alla assunzione di un amministrativo di categoria C, cosa che la precedente amministrazione non aveva avallato e che, invece, l’amministrazione Nazzarro ha accettato, sostenuto e portato avanti. Da qui l’obbligo di dover essere in regola con la legge 68/99 e procedere anche con l’assunzione del disabile. Naturalmente queste affermazioni potrebbero essere facilmente strumentalizzabili ma il significato di questo articolo è ben comprensibile per chi osserva le questioni con mente libera e sgombra da pregiudizi. Tornando alle metodologie ed ai meccanismi utilizzati dall’amministrazione Nazzarro risulta imbarazzante verificare che scelte importanti e strategiche, non solo relative al personale ma anche in altri settori, vengano effettuate nel periodo estivo e durante l’assenza della segretaria comunale e della responsabile della ragioneria. La delibera porta infatti i pareri favorevoli di regolarità contabile Giancarlo Valente e di regolarità tecnica a firma della Responsabile degli Affari Generali, Sabrina Marzano, che in questo caso fungeva anche da Vice Segretario Comunale. Come dice un vecchio proverbio: se la canta e… Dove stava questa urgenza da non poter attendere il rientro, la settimana successiva, della segretaria comunale?
E’ forse una coincidenza casuale che proprio in quei giorni il Sindaco provvedesse a pubblicare un decreto che prorogava la nomina del Vice Segretario Comunale (figura inutile e costosa, eliminata durante la precedente amministrazione e ripristinata dal Sindaco Velia Nazzarro)? Attendiamo gli sviluppi per comprendere fino a che punto di imprudenza ed impudenza intenda spingersi l’attuale amministrazione”.