Avezzano. A due giorni dalla riapertura delle scuole, dopo i controlli dell’Enea e dei tecnici comunali, è stato deciso di riprendere le lezioni. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, nate a seguito della preoccupazione sulla vulnerabilità degli edifici, un gruppo di ragazze della scuola media “Enrico Fermi” hanno deciso di scrivere una lettera indirizzata all’amministrazione comunale per far sentire le loro preoccupazioni in merito alle ultime vicende legate al sisma che ha colpito il territorio reatino. “Una cosa vi chiediamo,se davvero vi importa di noi. Le nostre scuole sono inagibili e lo sappiamo benissimo,nonostante tutto cio’ che si dice. Vorremmo avere la certezza di essere al sicuro, almeno quando siamo a scuola”, hanno scritto le ragazze nella lettera. “Si sa che a noi la scuola non piace,ma dover avere anche la paura di morire,in caso succedesse qualcosa,mentre facciamo una cosa che ci obbligate a fare voi,proprio non vogliamo. Pensate che brutto,durante una lezione,una scossa, crolla tutto. Non avere il respiro sotto le macerie, morire soffocati. Di 1400 alunni,degli insegnanti e di tutte le persone che lavorano ogni giorno a scuola,si
salverebbero solo quelli che riceverebbero il primo soccorso. Vorreste davvero avere la colpa di tutte queste vittime? Voi mandereste i vostri figli in un luogo in cui potrebbe succedere tutto questo? Per di più, molti se ne stanno andando, i nostri più cari amici vanno via nella speranza di trovare un posto migliore, anche se un posto sicuro in città non c’è. Noi andiamo a scuola perché abbiamo la compagnia dei nostri amici, se non ci sono più neanche loro, ci troviamo a fare una cosa che non ci piace in compagnia di persone che non conosciamo e con la paura di morire. Così perdete la stima di tutta Avezzano, davvero volete questo? Mettete al sicuro le scuole,ve lo chiediamo per favore,dateci un altro posto in cui stare al sicuro nel frattempo che vengono sistemate. Aiutateci, non fateci fare doppi turni in altre scuole inagibili, fare tutto questo significa per noi non vivere più. Non avremmo più tempo per noi. Non mentiteci, sappiamo tutto. Ascoltateci e avrete la nostra stima e non avrete un peso sulla coscienza. Fare questo è dare un esempio per tutti e inoltre ve ne saremo grati per sempre. Ascoltateci.”
Alunne della scuola “E. Fermi”.
@AntenucciGiulia