Avezzano. Del reparto di Neurochirurgia di Avezzano non si è saputo più nulla. Era stato chiuso a luglio dal primario dell’Aquila Renato Galzio con un atto di forza, e quando qualcuno aveva detto che avrebbe riaperto e che il provvedimento era illegittimo si è anche dimesso andando su tutte le furie, come se un reparto per le emergenza aperto nel territorio più grande della provincia fosse una sorta di bestemmia. Poi anche delle sue dimissioni non si è saputo che fine abbiano fatto. Infine c’era stata la mobilitazione della politica, le rassicurazioni della Asl e così via. Tutti avevano chiarito: “è una cosa provvisoria”. Ma si sa che in Italia “provvisorio” significa “per sempre”. Infatti fino a ora non si è saputo nulla della vicenda.
Eppure le rassicurazioni da parte della Asl e della Regione avevano placato gli animi. La situazione, invece, a distanza di due mesi, non è cambiata e la vicenda è finita nel dimenticatoio di tutti, o quasi. Anche gli animi, a quanto pare, sono rimasti placati. La data del 15 agosto per una ipotetica riapertura sembra essere sfumata e nessuno parla più della vicenda. Eppure i sindaci marsicani, compatti, avevano chiesto la riapertura del reparto e la salvaguardia della sanità marsicana e dei servizi necessari a un territorio tra i più vasti della Regione. Anche i primi cittadini della Marsica negli incontri con il manager della Asl Rinaldo Tordera e con l’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci, avevano preso una dura posizione. E oggi? @pietroguida