Avezzano. “L’adesione al progetto “Scuole d’Abruzzo – il futuro in sicurezza “ è stato fortemente voluto dal sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio sin dal suo insediamento, allo scopo di voltare pagina da un’inefficiente ed inconcludente azione della precedente amministrazione del Centrodestra”. Questa la posizione del segretario del Pd di Avezzano, Giovanni Ceglie, a margine della polemica nata sulla sicurezza delle scuole in città. “La Marsica, area ad alto rischio sismico e che ha vissuto la tragedia dell’Aquila, ha mobilitato le forze riformiste portando ad Avezzano, già nel 2014, l’onorevole Davide Faraone, allora responsabile Welfare e Scuola della segreteria nazionale del PD ed oggi sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca”, ha continuato Ceglie, “in quella occasione si denunciò l’assenza di finanziamenti del pur approvato piano Scuole Sicure; finanziamenti la cui assegnazione stagnava da 18 mesi in Regione, allora guidata da Gianni Chiodi. L’epilogo sulla Casa di Riposo nel Settembre 2015, di proprietà del Comune ed a resistenza antisismica praticamente inesistente, è stata certamente impopolare ed irritante per i fastidi arrecati ai pazienti. Ma avere sempre come guida la sicurezza e la salvaguardia dei cittadini e l’incolumità degli stessi, siano essi pazienti o lavoratori, è sempre stata la direttiva voluta dal sindaco Di Pangrazio, che ne ha fatto il faro della sua azione amministrativa. Oggi, alla luce della ennesima tragedia di Amatrice, si crea una polemica sulla necessità di “mettere celermente in sicurezza” le strutture pubbliche e si lamenta che il nuovo municipio, se ultimato, poteva essere fruibile per questa ennesima emergenza. Peccato che alla messa in sicurezza ci debba pensare questa amministrazione e non la precedente che ha vissuto il terremoto e peccato che sul nuovo Comune si sia dovuta abbattere la mano della Magistratura per le nefandezze riscontrate. Chi procura inutilmente paura ed allarme non sa che ben 11 scuole ad Avezzano hanno un progetto di adeguamento alla normativa sismica ed alla sicurezza degli edifici scolastici. Una è nuova (Via De Gasperi). Tre sono state completamente abbattute e ricostruite o in fase di ultimazione (Vivenza ala Nord, ala Sud, Borgo Angizia). Una in fase di completamento della ristrutturazione (ex Montessori che diventerà un centro polivalente). Per le altre, pur avendo i requisiti per rimanere aperte, i lavori prenderanno il via non appena arriverà il nulla osta dall’Agenzia Nazionale Anti Corruzione, i cui tempi di verifica sono ministeriali.
Tutto questo in una fase di limitato gettito finanziario dallo stato centrale. Non basta però. Il Sindaco, per rassicurare i genitori in procinto di vedere tornare i propri figli tra i banchi di scuola, ha trovato soluzioni alternative a quegli istituti che pur avendo i requisiti per rimanere aperti sono stati tacciati erroneamente come non idonei. Mentre quelli che NON avevano questi requisiti sono chiusi da quasi due anni. Al centro dell’attenzione del Sindaco ci sono i suoi concittadini, le loro preoccupazioni e le loro necessità. E’ per questo che si farà promotore presso il Governatore D’Alfonso, il prossimo 08 Settembre, di nuove istanze emerse nell’ottica del piano scuole. Ben vengano le domande di chiarimenti, ma visto il momento critico che viviamo serve equilibrio e senso di responsabilità, evitando di soffiare sul fuoco delle paure delle persone bensì anteponendo sempre il colloquio allo scontro frontale”.