Avezzano. I ragazzi della scuola Mario Pomilio saranno ospitati ufficialmente nell’istituto tecnico superiore per geometri, Leon Battista Alberti, ma non senza polemiche. Il tavolo tecnico convocato dal sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio. per il piano di apertura delle scuole in città, si è svolto questa mattina in Municipio, dove erano presenti i dirigenti del Comune e gli assessori incaricati di coordinarsi per mettere in piedi una linea programmatica in grado di individuare la destinazione degli studenti appartenenti alle scuole che sono interessate dalla ristrutturazione e dalla messa in sicurezza. Nel pomeriggio invece davanti ai riflettori di Sky è andata in scena una bagarre politica tra i consiglieri di opposizione, il consigliere provinciale Felicia Mazzocchi e il vicesindaco Nando Boccia, accompagnato dai tecnici comunali. La scintilla è scattata perché la messa in sicurezza delle scuole è diventata argomento di scontro politico davanti all’inviata, arrivata in città con l’intento di ascoltare alcune mamme che però non si sono presentate all’appuntamento. Dopo aver ripreso lo scontro tra le due fazioni politiche la trouope di Sky si è spostata in comune per avere delucidazioni sulla chiusura della scuola Pomoli, ex San Simeo, dal sindaco Di Pangrazio. “Per quanto riguarda i ragazzi della Pomilio – ha spiegato il primo cittadino – in attesa di rientrare nella loro nuova scuola, svolgeranno le lezioni nell’istituto tecnico superiore per geometri, Leon Battista Alberti. La scuola si trova a pochissimi passi da quella originaria. È da sottolineare che, come disposto da un’apposita verifica dei tecnici incaricati, la scuola in questione pur necessitando di interventi di messa in sicurezza, (tanto che la gara per la nuova costruzione è stata espletata e a dicembre partiranno i lavori, non appena ricevuto l’ok dall’autorità anticorruzione), risulta essere al contempo idonea sotto l’aspetto statico, quindi è stato possibile tenerla aperta. Da poco si sono liberate 15 aule all’Alberti, tornate sicure dopo gli interventi dell’Amministrazione provinciale dell’Aquila, e visto il momento delicato che il nostro Paese sta vivendo, abbiamo pensato di restituire una maggiore serenità alle famiglie dei ragazzi della scuola “San Simeo” sollecitando la Provincia a rendere disponibili le sue aule, comunque non utilizzate. Le nove classi della Don Bosco andranno nell’istituto tecnico industriale Majorani; la scuola di Via Fucino e le sue dodici classi si sposteranno in via Pertini; i ragazzi che frequentano la Vivenza torneranno tutti al Centro Noesis, per poi rientrare a gennaio nella loro nuova scuola moderna e sicura; per l’edificio scolastico delle Corradini e delle Fermi, data l’importanza delle struttura, è stata richiesta un’ulteriore verifica all’Enea. “Tutte le scuole aperte hanno i requisiti per rimanere aperte – assicurano il dirigente capoFrancesco Di Stefano e Sergio Pepe, responsabile del settore edilizia scolastica – mentre quelle che non avevano i requisiti richiesti ( la Vivenza, via Napoli, Via Garibaldi e via Cairoli) sono state chiuse già da circa due anni, tramite ordinanza del sindaco”. “Il programma di messa in sicurezza delle scuole di Avezzano, che ha visto un finanziamento di oltre 22 milioni di euro, come i risultati delle verifiche sono noti già dal 2012 – dichiarano il presidente del consiglio comunale, Domenico Di Berardino e i consiglieri di maggioranza presenti oggi, Carlo Tinarelli, Ignazio Iucci, Mario Babbo, Rocco Di Micco, Giancarlo Cipollone, Leonardo Rosa, Gianfranco Gallese, Mario Madonna, Nicola Pisegna Orlando,Giuseppe Petracca, Lino Cipolloni e Giovanni Luccitti – lo sciacallaggio mediatico di chi, anche in questo caso, ha cercato di approfittare dell’elevata sensibilità emotiva propria del momento storico che stiamo vivendo, per farsi becera propaganda, ha rivelato nuovamente ai cittadini lo scarso senso civico ed etico di alcuni. Gli autori di queste illazioni, ne risponderanno dinanzi alla città. Si invitano tutte le forze politiche ad assumere un atteggiamento responsabile ed equilibrato”.